2013-06-13 14:19:34

Italia: Messaggio dei vescovi per la Giornata del creato


“Gratuità”, “reciprocità”, “riparazione del male”: “Tre prospettive da sviluppare nelle nostre comunità”. A proporle è il Messaggio della Cei per la Giornata per la custodia del creato, che sarà celebrata il prossimo 1° settembre sul tema “La famiglia educa alla custodia del creato”. “Come la famiglia può diventare una scuola per la custodia del creato e la pratica di questo valore?”, chiede il documento preparatorio per la 47ª Settimana Sociale, in programma a Torino dal 12 al 15 settembre su “La famiglia, speranza e futuro della società italiana”: “Come vescovi che hanno a cuore la pastorale sociale e l’ecumenismo - si legge nel messaggio diffuso oggi - indichiamo tre prospettive da sviluppare nelle nostre comunità: la cultura della custodia che si apprende in famiglia si fonda, infatti, sulla gratuità, sulla reciprocità, sulla riparazione del male”. “La famiglia - ricordano i vescovi - è maestra della gratuità del dono”, che sgorga dalla “gratitudine a Dio” che si esprime “nella preghiera a tavola prima dei pasti, nella gioia della condivisione fraterna, nella cura per la casa, la parsimonia nell’uso dell’acqua, la lotta contro lo spreco, l’impegno a favore del territorio. Viviamo in un giardino, affidato alle nostre mani”. “È in famiglia che la diversità, invece che fonte di invidia e di gelosia, può essere vista fin da piccoli come ricchezza”, osservano i vescovi: “Già nella differenza sessuale della coppia sponsale che genera la famiglia - scrivono - c’è lo spazio per costruire la comunione nella reciprocità. La purificazione delle competizioni fra il maschile e il femminile fonda la vera ecologia umana. Non l’invidia, ma la reciprocità, l’unità nella differenza, il riconoscersi l’uno dono per l’altro”. In famiglia, infine, “si impara anche a riparare il male compiuto da noi stessi e dagli altri, attraverso il perdono, la conversione, il dono di sé. Si apprende l’amore per la verità, il rispetto della legge naturale, la custodia dell’ecologia sociale e umana insieme a quella ambientale”. Da qui, dunque, “può venire un serio e tenace impegno a riparare i danni provocati dalle catastrofi naturali e a compiere scelte di pace e di rifiuto della violenza e delle sue logiche”. Anche “il profumo della domenica”, si impara in famiglia: “È soprattutto nel giorno del Signore - si legge nel messaggio - che la famiglia si fa scuola per custodire il creato. Si tratta di una frontiera decisiva, su cui siamo attesi, come famiglie che vivono scelte alternative”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.