2013-06-12 17:19:00

Turchia. Usa e Onu chiedono il rispetto della libertà di espressione


Turchia. E’ tornata la calma a piazza Taksim, a Istanbul, dopo la notte più violenta dall’inizio delle proteste contro il premier Erdogan. I manifestanti per ora occupano solo il vicino parco Gezi. A livello internazionale, intanto, sono arrivate condanne per la violenza usata contro i dimostranti. Il servizio di Debora Donnini:RealAudioMP3

Una normalità governata dalla polizia antisommossa regna in piazza Taksim, dopo una notte di violenze: 8 ore di durissimi scontri con migliaia di manifestanti e 200 feriti. I manifestanti ora si sono spostati nel vicino parco Gezi, contro la cui distruzione, per fare posto ad un centro commerciale, sono iniziate le prime proteste due settimane fa, poi rivolte anche contro il premier Erdogan che ieri ha promesso tolleranza zero. Nel pomeriggio Erdogan incontra una delegazione che dovrebbe rappresentare le proteste ma la piattaforma che riunisce 116 movimenti ha detto di non essere stata convocata. La situazione rimane dunque incandescente. Il leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu si è schiarato con i giovani manifestanti e lanciato un appello al Capo dello stato Gul perché convochi un vertice di tutti i leader politici. Multate, poi, quattro emittenti televisive considerate vicine all'opposizione per aver trasmesso immagini delle proteste. La Casa Bianca e l’Onu chiedono il rispetto della libertà di espressione. Preoccupazione anche dal governo tedesco.







All the contents on this site are copyrighted ©.