Argentina: documento dei vescovi per la Giornata contro la droga
"Non criminalizzare i tossicodipendenti”: si intitola così il documento programmatico
che la Conferenza episcopale argentina. Il testo – presentato in conferenza stampa,
tra gli altri, da mons. Jorge Eduardo Lozano, vescovo di Gualeguaychú e presidente
della Commissione episcopale della Pastorale Sociale, e da Horacio Reyser, coordinatore
della Commissione per la Tossicodipendenza – è stato redatto in vista della Giornata
contro la droga che ricorre il 26 giugno. Due i punti salienti evidenziati dai vescovi:
la crescente "tolleranza sociale” della tossicodipendenza e il conseguente calo della
“percezione del rischio”. Entrambi i fattori – notano i presuli – hanno provocato
nella società disorientamento e confusione. Ricordando, poi, che la piaga della droga
colpisce, per maggior parte, le persone più vulnerabili, come "i poveri e gli esclusi”,
la Chiesa argentina insiste sulla necessità della prevenzione e del recupero – sociale,
affettivo ed umano – dei tossicodipendenti come strumenti-chiave della soluzione al
problema. "Non si può ridurre la questione della droga ad una dimensione economica,
o sanitaria, giuridica o di sicurezza – scrivono i presuli – Dobbiamo, piuttosto,
concentrarci sulle persone, sui sofferenti, sui poveri e gli emarginati, su coloro
che sono abbandonati, ed aiutare anche coloro che, pur vivendo nell’abbondanza, hanno
perso il senso della vita”. La Chiesa di Buenos Aires chiede, quindi, allo Stato e
alla società civile di lavorare tutti insieme, "concentrando gli sforzi su azioni
concrete”. Perciò, perplessità viene espressa dai presuli riguardo alla proposta –
avanzata dai parlamentari – di depenalizzare il consumo delle droghe, definita dalla
Chiesa "superficiale”. Al contrario, i vescovi sottolineano la necessità di "educare
e prevenire” la tossicodipendenza, affinché coloro che si usano gli stupefacenti non
li ritengano "sostanze innocue”. Infine, la Conferenza episcopale argentina ricorda
quanto detto nel 2008 dall’allora card. Bergoglio, inaugurando un Centro di riabilitazione:
"La società ignora le vittime della droga e ne fa degli scarti”. (A cura di Isabella
Piro)