Sri Lanka: attaccata una chiesa cattolica. Profanato il tabernacolo: il miracolo delle
ostie
Cresce l'intolleranza religiosa in Sri Lanka: un gruppo di ignoti ha attaccato la
chiesa cattolica St. Francis Xavier ad Angulana, nell'arcidiocesi di Colombo. I vandali
- riporta l'agenzia AsiaNews - hanno distrutto un'antica statua della Vergine, per
poi accanirsi sul tabernacolo: lo hanno staccato dall'altare tentando di dare fuoco
all'eucarestia. Il fatto è avvenuto il 5 giugno scorso intorno alle 10 di sera, ma
al momento la polizia non ha ancora individuato i colpevoli. Da diversi mesi in Sri
Lanka avvengono attacchi contro le minoranze religiose, in particolare cristiana e
islamica. In genere si tratta di aggressioni architettate da gruppi di estremisti
buddisti (il Bodu Bala Sena o il Sinhala Ravaya), che lottano per proteggere la popolazione
buddista e singalese (la maggioranza, ndr) e la sua religione. Simili attacchi sono
una novità per il Paese, dove di rado avvengono attacchi di matrice religiosa. Tra
i fedeli dell'arcidiocesi c'è molto risentimento per quanto avvenuto. Secondo molti
però, proprio durante l'attacco è avvenuto un piccolo miracolo, che ha rinfrancato
il loro spirito e rinvigorito la loro fede. Sebbene il tabernacolo sia stato trovato
del tutto imbevuto di cherosene - per gli agenti sono stati versati almeno 30 litri
- le ostie consacrate non hanno preso fuoco e sono rimaste intatte. "Questo - raccontano
alcuni fedeli ad AsiaNews - è un miracolo forte, attraverso il quale Gesù dà un messaggio
alla nostra società e a chi compie simili attacchi: nessuno può distruggere Cristo
e il suo amore. Perché egli è morto, ha rinunciato alla sua vita per noi e poi è risorto.
Nessuno può fargli nulla". (R.P.)