Germano Dottori, docente di Studi Strategici - Un.Luiss Se Erdogan è
intenzionato a reprimere con la forza queste proteste, il Presidente Mustafa Kemal
è su di una posizione diametralmente opposta: pur appartenendo allo stesso partito
del primo ministro, dimostra un atteggiamento più dialogante. Da quanto sta accadendo
ad Ankara, Istambul, Smirne e in altre grandi città della Turchia, è plausibile pensare
che all'interno dello stesso Akp avverranno dei cambiamenti. Tayyip Erdogan
ha avvertito che "la pazienza del Governo ha dei limiti". Tuttavia, all'interno dello
stesso partito politico, c'è chi si oppone alla strategia del pugno di ferro per risolvere
le proteste che stanno investendo la Turchia da 10 giorni. (a cura di Emanuela
Campanile)