Videomessaggio di Francesco in piazza Duomo a Milano: i Dieci Comandamenti un ‘sì’
all’Amore
I Dieci Comandamenti non sono “limitazioni alla libertà” ma un “‘sì’ all’Amore”. Questo
il cuore del videomessaggio di Papa Francesco - circa 8 minuti - trasmesso sabato
sera in piazza Duomo a Milano, nell’ambito dell’iniziativa “10 Piazze per 10 Comandamenti”.
L’evento, organizzato dal Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con il
Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione e la Conferenza Episcopale Italiana,
nella tappa milanese si è concentrato sul terzo comandamento: “Ricordati di santificare
le feste”. L’iniziativa, che richiama l’importanza di permettere alle famiglie di
vivere assieme la domenica, ha voluto essere un momento di dialogo fra realtà diverse.
Vi hanno partecipato,tra gli altri, l’arcivescovo di Milano, il cardinale
Angelo Scola, il sindaco della città, Giuliano Pisapia, il presidente del Rinnovamento
nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, e il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio
De Bortoli. Presente con un videomessagio l'arcivescovo Rino Fisichella, presidente
del Dicastero vaticano promotore. Il servizio di Debora Donnini:
La parola ‘comandamento’
non è di moda, anzi “all’uomo di oggi richiama qualcosa di negativo, la volontà di
qualcuno che impone limiti”. Parte da questa costatazione il videomessaggio di Papa
Francesco per mostrare che in realtà mentre la storia anche recente è segnata da “tirannie”
e da logiche che hanno oppresso cercando il potere e il profitto, “i Dieci comandamenti
vengono da un Dio che ci creati per amore”:
“Diamo fiducia a Dio! Fidiamoci
di Lui! I Dieci Comandamenti ci indicano una strada da percorrere, e costituiscono
anche una sorta di ‘codice etico’ per la costruzione di società giuste, a misura dell’uomo”.
“Quante
povertà morali e materiali derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto
tanti idoli!”, rileva il Papa invitando a lasciarci guidare da queste Dieci Parole,
che indicano invece “una strada di libertà”, che trova pienezza nella legge dello
Spirito scritta non su tavole di pietra, ma nel cuore. Vengono infatti date al popolo
di Israele sul Monte Sinai. E dunque dopo la liberazione dall’Egitto come “percorso
per rimanere liberi”, “un percorso – dice il Papa – che è inciso nel cuore dell’uomo,
come una Legge morale universale”:
“Non dobbiamo vedere i Dieci Comandamenti
come limitazioni alla libertà, no, non è questo, ma dobbiamo vederli come indicazioni
per la libertà. Non sono limitazioni, ma indicazioni per la libertà!Essi ci
insegnano ad evitare la schiavitù a cui ci riducono i tanti idoli che noi stessi ci
costruiamo - l’abbiamo sperimentato tante volte nella storia e lo sperimentiamo anche
oggi”.
I Dieci Comandamenti, prosegue il Pontefice, ci insegnano “a vivere
il rispetto per le persone, vincendo l’avidità di potere, di possesso, di denaro,
ad essere onesti e sinceri nei nostri rapporti, a custodire l’intera creazione e a
nutrire il nostro pianeta di ideali alti, nobili, spirituali”. Fondamentalmente i
Dieci Comandamenti sono “una legge d’amore”. E mentre Mosè è salito sul Monte per
ricevere da Dio le tavole della Legge, Papa Francesco sottolinea che Gesù compie il
percorso opposto, cioè “scende nella nostra umanità per indicarci il senso profondo
di queste Dieci Parole: Ama il Signore con tutto il cuore, con tutta la tua anima,
con tutta la tua forza e il prossimo come te stesso”. Il Comandamento dell’Amore è
quindi quello che “porta in se tutti i comandamenti”, il cui cuore, infatti, sta proprio
nell’Amore “che viene da Dio e che dà senso alla vita”, “che ci fa vivere non da schiavi,
ma da veri figli”, “che anima tutte le relazioni: con Dio, con noi stessi – spesso
lo dimentichiamo – e con gli altri”. “La vera libertà - aggiunge - non è seguire
il nostro egoismo, le nostre cieche passioni, ma è quella di amare, di scegliere ciò
che è bene in ogni situazione”:
“I Dieci Comandamenti non sono un inno
al “no”, sono sul “sì”. Un “sì” a Dio, il “sì” all’Amore, e poiché io dico di “sì”
all’Amore, dico “no” al non Amore, ma il “no” è una conseguenza di quel “sì” che viene
da Dio e ci fa amare.Riscopriamo e viviamo le Dieci Parole di Dio! Diciamo
“sì” a queste ‘dieci vie d'amore’ perfezionate da Cristo, per difendere l’uomo e guidarlo
alla vera libertà!”.