Bagnasco sul lavoro: basta contrapposizioni e veti, occorre ascoltare la sofferenza
della gente
Nuovo appello inerente il clima politico e sociale in Italia e l’emergenza disoccupazione
è arrivata domenica scorsa dal cardinale Angelo Bagnasco arcivescovo di Genova e presidente
della Cei. L’occasione è il pellegrinaggio diocesano del mondo del lavoro al Santuario
di Nostra Signora della Guardia a Genova. Da Genova il servizio di Dino Frambati:
No a spirito
di contrapposizione, critiche vicendevoli, veti incrociati, sospetti reciproci come
se dovere di ciascuno fosse quello di pensare male delle intenzioni altrui. Ciò uccide
fiducia e sviluppo sociale. E' un monito severo quello lanciato dal cardinale Angelo
Bagnasco, presidente Cei, a politici ma anche imprenditori nell'omelia pronunciata
oggi in occasione del pellegrinaggio del mondo del lavoro presso il santuario della
Madonna della Guardia di Genova. E il porporato ha definito “vanità infantile” voler
apparire i migliori per far vedere che contiamo. Nessuno deve rallentare il bene comune
per affermare il proprio potere. Ha invitato poi ad usare buon senso ed onestà per
applicare le leggi ed ascoltare la sofferenza delle gente e mai gettare la spugna,
riferendosi agli anche recenti suicidi per lavoro.