2013-06-08 15:12:41

Il Pellegrinaggio Macerata-Loreto: stasera il saluto del Papa ai partecipanti in diretta telefonica


Appuntamento per migliaia di giovani alle 20.30 di questa sera nello Stadio Helvia Recina di Macerata, in occasione della 35.ma edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. Ad attenderli una sorpresa: il saluto in diretta di Papa Francesco attraverso un collegamento telefonico. Promossa da Comunione e Liberazione, l’iniziativa prevede la Messa, presieduta dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, e al termine, alle 22.30, l’avvio della marcia con arrivo al Santuario di Loreto alle 6.30 del mattino dopo. Il percorso, circa 27 chilometri, attraverserà vari centri del maceratese e sarà scandito da momenti di preghiera, canti, letture e testimonianze. L’evento quest’anno ha per tema: “Che cosa può davvero saziare il desiderio dell’uomo?”. Ci spiega il significato di questa scelta il vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Giancarlo Vecerrica, intervistato da Federico Piana:RealAudioMP3

R. - E’ una frase, una domanda, di Benedetto XVI in un discorso sull’Anno della Fede, perché vogliamo vivere questa esperienza. La domanda tocca tutti, credenti e non credenti, perché tocca il cuore, cioè il desiderio profondo dell’essere umano. Questa domanda bruciante sul senso della vita c’è in tutti. Poi, noi faremo in modo di offrire le possibili risposte che vengono dall’incontro con Gesù. Abbiamo il Magistero luminoso, straordinario, entusiasmante, di Papa Francesco che darà risposte veramente belle, come lui ha dato ultimamente, all’incontro dei movimenti ecclesiali dicendo: l’importante è Gesù, è lasciarsi guidare da Lui, perché con Lui non c’è problema.

D. - Secondo lei, questo successo straordinario tra i giovani a che cosa è dovuto?

R. - Racconto un episodio che racconto spesso. Nel 2004, un parroco di Fermo mi ha detto: io ho visto al pellegrinaggio giovani sbandati che non sono venuti mai in parrocchia e che frequentano un bar davanti alla Chiesa. Allora ho detto: vai a chiedere perché. Lui è andato e dopo un silenzio imbarazzante, uno ha dato questa risposta: perché lì ci sentiamo coinvolti. I giovani hanno bisogno di essere presi per il cuore, per questa domanda: che cosa può saziare veramente il cuore dell’uomo? Quindi, fare in modo che l’esperienza cristiana non sia un discorso ma sia un incontro, sia una vera esperienza. Allora, una notte che si vive insieme, che si canta, si prega, si raccontano testimonianze, è una notte in cui tutti si sentono coinvolti con i gesti, con i canti, con le azioni che si compiono. I giovani hanno bisogno di essere accompagnati all’esperienza cristiana. Dovrei dare una novità, una novità che il segretario del Papa mi ha detto che posso comunicare: Papa Francesco ha aderito a una richiesta che io ho fatto mercoledì scorso, quando ho acceso la fiaccola del pellegrinaggio, la fiaccola della pace in piazza San Pietro. Gli ho dato il mio cellulare chiedendo che il Papa ci potesse fare la grazia di un saluto, un messaggio, per telefono che io potrò trasmettere a tutti.







All the contents on this site are copyrighted ©.