Disastro umanitario in Siria: la denuncia dell'Onu
Entro la fine dell’anno 10 milioni di cittadini siriani – la metà della popolazione
–avranno bisogno di aiuto. Un dato impressionante, diffuso dalle Nazioni Unite, che
lancia anche un appello per raccogliere la cifra record di 5 miliardi di dollari da
destinare al Paese in guerra. Sentiamo Marina Calculli:
E’ il più ampio
appello agli aiuti della storia quello che le Nazioni Unite hanno lanciato per la
Siria: l’obiettivo è quello di raccogliere 5 miliardi di dollari entro la fine del
2013 perché 10 Milioni di siriani, cioè la metà della popolazione, ha bisogno di assistenza.
L’Onu ha inoltre chiesto ad Asad di consentire l’accesso a Qusayr, la città strappata
dall’esercito regolare e dagli Hezbollah ai ribelli. Nella città c’è una “tragedia
umanitaria”, ha detto l’Onu. Molti attori, tra cui Medici senza frontiere, hanno rinnovato
la denuncia di una situazione che peggiora a vista d’occhio. Nelle zone cosiddette
“liberate” – ovvero occupate dai ribelli – l’accesso degli aiuti è praticamente impossibile
e molte enclave all’interno del paese restano isolate. Intanto sul Golan, la zona
contesa tra Israele e Siria, dopo il ritiro dei caschi blu austriaci da parte di Vianna,
Putin propone all’Onu di inviare una missione di peacekeeping russa. L’Onu però rifiuta:
un accordo tra Siria e Israele impedisce ai membri permanenti del consiglio di sicurezza
di essere garanti della stabilità del Golan. La crisi siriana intanto tracima sempre
più in Libano. A Tripoli la situazione resta tesa e si moltiplicano gli attacchi di
ribelli siriani contro l’esercito libanese.