Appello di Caritas Libano per la Siria: drammatica situazione a Qusayr, distrutte
chiese e moschee
Nuova giornata di violenza in Siria. Almeno 7 persone hanno perso la vita ad Homs
per l’esplosione di un’autobomba. Sei i razzi sparati stamani dall'aviazione siriana
nella valle della Bekaa, in Libano. E intanto nel Paese la situazione umanitaria è
sempre più drammatica in particolare nella zona di Qusayr, dove Hezbollah avrebbe
sconfitto anche l’ultima sacca di resistenza. Le Tv di tutto il mondo hanno mostrato
immagini di devastazione soprattutto di chiese e moschee. “Da almeno un anno – ha
affermato padre Simon Faddoul, presidente di Caritas Libano - non si hanno
più notizie della comunità cristiana”. Benedetta Capelli lo ha intervistato:
R. – The problem
in Qusayr is not only... Il problema a Qusair non è solo quello delle Chiese. A
Qusayr, tutta la situazione è tragica, è un disastro: nella zona di guerra molte persone
hanno perso la vita e tutti hanno perso le loro cose, le loro case, tutto. Molti sono
potuti fuggire, mentre molti altri sono rimasti bloccati a Qusair e hanno urgente
bisogno di assistenza, di aiuto e conforto. Dai notiziari di oggi abbiamo saputo che
la comunità internazionale intende chiedere alle parti in conflitto il permesso di
far arrivare cibo e generi di conforto, in modo che la gente non muoia di fame. Ecco,
la situazione a Qusayr è una tragedia totale e aspettiamo di vedere quello che succederà.
D. – Com’è la situazione dei cristiani in Siria, che in passato vivevano insieme
ai musulmani?
R. – They’re still living together… I cristiani continuano
a vivere insieme ai musulmani e non ci sono problemi per quanto riguarda la convivenza.
Non c’è una persecuzione vera e propria ai danni dei cristiani, ci sono stati diversi
episodi di aggressione da parte di alcuni fanatici: i cristiani sono stati uccisi
o rapiti, hanno sequestrato i vescovi e i sacerdoti. Ma questi sono attacchi da parte
di frange estremiste islamiche, non da parte della popolazione siriana. I siriani
vivono insieme, cristiani e musulmani, il problema sono i fondamentalisti!
D.
– E qual è la situazione dei rifugiati siriani in Libano?
R. – It is a amounting,
deteriorating situation... E’ una situazione che sta gravemente peggiorando. I
bisogni crescono ogni giorno e le risorse diminuiscono sempre più. I numeri stanno
diventando ingestibili: parliamo di 2 milioni e 400 mila di rifugiati in Libano! Sono
troppi, molti più di quanti ne possiamo gestire.
D. – Caritas Libano vuole
fare un appello?
R. – Yes, we are launching a third appeal now… Sì: questo
è il nostro terzo appello. Ora per l’emergenza e stiamo cercando di mettere insieme
i vari progetti in modo da aiutare di più.