Il cardinale Koch per la prima volta in Ucraina: "Una sfida per l'ecumenismo"
Prosegue la visita in Ucraina del cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio
Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Il porporato sta incontrando
la comunità greco-cattolica e quella ortodossa. Si tratta del suo primo viaggio in
questo Paese: “E’ una sfida per l’ecumenismo”, ha detto ai microfoni della Radio Vaticana.
Philippa Hitchen gli ha chiesto quali progressi spera di ottenere nel corso
di questa visita:
R. – Ich glaube, in der Ökumene kommen wir nur weiter, wenn
wir versuchen, … Credo che nell’ecumenismo si possa progredire soltanto se proviamo
a guardarci anche con gli occhi degli altri, se non ci limitiamo a considerare la
nostra situazione ma anche quella degli altri, e poi cerchiamo di percorrere strade
nuove. E io sono fiducioso perché penso che si possano trovare strade anche in questa
situazione non facile.
D. – Quando era ancora in Argentina, Papa Francesco
era vicino alla Chiesa ucraina: egli presenziava alle divine liturgie ed era ordinario
per tutte le Chiese orientali. Come questo può, eventualmente, incidere su questo
dialogo particolare?
R. – Papst Franziskus war verantwortlich, in Argentinien,
für alle … In Argentina, Papa Francesco era responsabile di tutte le Chiese cattoliche
di rito orientale: egli conosce quelle tradizioni e quindi conosce anche la situazione
ecumenica delle Chiese cattoliche orientali con le Chiese ortodosse ed orientali.
Io sono sicuro che egli possa dare, in questo ambito, impulsi essenziali per approfondire
questo dialogo, che è indispensabile.