In corso a Marsiglia una speciale edizione del "Cortile dei Gentili". Ieri l'intervento
del card. Ravasi
Si chiama ‘Parvis du Coeur’ - Cortile del Cuore – lo speciale ‘Cortile dei Gentili’
in corso fino a domani a Marsiglia nella settimana della festa del Sacro Cuore. La
struttura vaticana dedicata al dialogo con i non credenti, gestita dal Pontificio
Consiglio della Cultura, ha patrocinato anche questo incontro, inserito nel calendario
di appuntamenti di Marsiglia - Capitale europea della cultura 2013. Il servizio del
nostro inviato Fabio Colagrande:00:01:06:70
Nella multietnica
Marsiglia, l’arciodiocesi locale e l’Istituto cattolico per il Mediterraneo hanno
voluto organizzare questo ‘Cortile dei Gentili’: una settimana di incontri e dialoghi,
sul tema “Umanesimi e religioni”, entrata oggi nel vivo con un confronto suggestivo
sulla figura di Albert Camus. Proprio al filosofo e scrittore franco-algerino, nobel
nel ’57, il card. Ravasi, presidente del dicastero della cultura, ha dedicato il
suo intervento, definendolo “un ateo tutt’altro che agnostico e impermeabile alle
questioni della fede”. “Spartisco con voi l’orrore per il male ma non spartisco la
vostra speranza” diceva l’autore de “La Peste” di fronte a un uditorio cattolico.
Ma nella sua opera – come ha illustrato Ravasi – si fa strada “la ricerca di una salvezza
intrastorica, costruita sulla rivolta morale, sulla bellezza, sull’amore, che conserva
brividi della trascendenza”. E proprio a partire dall’imperativo della “rivolta” per
dare dignità alla vita, la psicanalista Julia Kristeva - già ad Assisi con Benedetto
XVI nell’ottobre 2011 come non credente – ha sottolineato l’urgenza di “costruire
delle passerelle tra l’umanesimo laico e l’umanesimo cristiano per tornare a forme
radicali, perché intime, basate sulla ricerca interiore, di rivolta”, per “interrogarci
sui valori e sulle identità” e rimettere in discussione i luoghi comuni di una società
basata sulla tecnica e sul denaro.