2013-06-04 14:22:01

Londra: il primate anglicano Welby ai Lord critica la legge sui matrimoni gay


È la prima volta che il leader della Chiesa di Inghilterra, l’arcivescovo Justin Welby, si pronuncia con forza contro la legge che dà il via libera ai matrimoni gay. Durante il dibattito di lunedì, alla Camera dei Lord - riferisce l'agenzia Sir - il primate anglicano ha detto di voler difendere il matrimonio non perché è una questione di fede ma perché pensa che esso sia fondamentale per l’esistenza della società. Secondo l’arcivescovo la legge crea confusione: parte da “un legittimo desiderio di uguaglianza” che non necessariamente però “deve significare uniformità, non riuscendo quindi a capire che due cose possono essere uguali ma diverse”. “Il risultato - ha proseguito Welby - è confusione”. Il matrimonio ne esce “abolito, ridefinito e ricreato” e “la famiglia, nella sua definizione normale, che precede lo Stato ed è base della nostra società, è indebolita”. “Per questi e molti altri motivi”, ha spiegato l’arcivescovo anglicano, membri delle Chiese cristiane e appartenenti a gruppi religiosi si sono definiti “estremamente titubanti” nei confronti della legge, “perché pensiamo che il matrimonio tradizionale è una pietra angolare della società” ma questo Bill “indebolisce l‘esistente e la sostituisce con una opzione che non è né pari né efficace”. Questo non è “un problema di fede”, ha tenuto a sottolineare Welby: è per “il bene sociale generale”. Welby si è detto però anche critico del tentativo, portato avanti da Lord Dear, di bloccare una legge che è già stata approvata dalla Camera dei comuni. Poiché una parte dei Lord non sono eletti, non è previsto che possano bocciare una legislazione alla quale hanno già detto sì i parlamentari dei Comuni e, se questo dovesse avvenire, il primo ministro David Cameron sarebbe costretto a intervenire imponendo ai pari del Regno di dire di sì. I vescovi cattolici hanno proposto emendamenti per proteggere la libertà religiosa. Sulla legge la Chiesa di Inghilterra, che ha diritto ad inviare alla Camera dei Lord 26 dei suoi vescovi, rimane divisa. Nel dibattito di ieri l’ex vescovo di Oxford, Lord Harries, si è detto a favore dei matrimoni tra omosessuali mentre il vescovo di Leicester, Tim Stevens, ha detto che si asterrà. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 5 giugno







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