2013-06-04 19:06:33

Il governo commissaria l'Ilva


Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina di Enrico Bondi a commissario dell'Ilva di Taranto. Il suo mandato sara' di 36 mesi. Ora inizia un difficile cammino per garantire l’occupazione e tutelare i cittadini dall’inquinamento ambientale. Critica la Federacciai, l’associazione delle industrie del settore. Giampiero Guadagni RealAudioMP3

Continuità produttiva e risanamento ambientale. Sono le due linee d'azione del Governo per salvare l’Ilva di Taranto, la più grande acciaieria d’Europa finita nel pantano dopo le dimissioni in blocco del vertice annunciate in seguito al sequestro del patrimonio della famiglia Riva, proprietaria dell’azienda. Il Consiglio dei ministri di stasera ha approvato l’atteso decreto che prevede il commissariamento temporaneo per un anno rinnovabile due volte fino ad un massimo di tre anni: incarico affidato ancora ad Enrico Bondi, amministratore delegato dimissionario. Riferendo questa mattina alla Camera il ministro dello Sviluppo economico Zanonato aveva sottolineato come la chiusura della fabbrica costerebbe circa 8 miliardi all'anno. L'obiettivo rimane dunque quello di mantenere la fabbrica, che dà lavoro a 11 mila persone, continuando a produrre milioni di tonnellate di acciaio a cui l’Italia non può rinunciare. Il tutto nel segno delle prescrizioni dettate dall'autorizzazione integrata ambientale, finora sostanzialmente disattesa. E' stato per questo deciso che il ministro dell'Ambiente nominerà un comitato di 5 esperti che stilerà il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dei lavoratori e della popolazione e di prevenzione del rischio di gravi incidenti.








All the contents on this site are copyrighted ©.