2013-06-03 17:57:14

Livorno in A. Buona provincia a tutti
Mons. Giusti, vescovo di Livorno: "un segno di buon auspicio per tutta la città"


RealAudioMP3 Con Sassuolo, Verona e Livorno (nella foto, i festeggiamenti allo stadio Armando PIcchi) si completa la Serie A del prossimo campionato. La geografia calcistica della stagione 2013-2014 prevede un campionato centro settentrionale con Napoli, Cagliari e Catania a rappresentare il Sud Italia. Meridione più rappresentato, invece, dalla Serie B alla Lega Pro. E se la Roma è ancora alla ricerca di un convincente assetto societario, l'Inter incerto se vendere la società ad un ricco indonesiano, il Milan alle prese con l'allenatore, è dalla periferia del calcio che sembrano arrivare le cose migliori, in particolare giovani da valorizzare, bilanci magri ma gestibili e tifoseria sana. Con noi, mons. Simone Giusti, vescovo di Livorno, commenta la promozione del Livorno in serie A. "Mi auguro che sia un segno di buon auspicio per tutta la città. Soprattutto per l'aspetto del lavoro. La città si è sentita molto coinvolta e mi auguro che l'ottimismo della vittoria, dedicata a Morosini, possa stimolare anche altri settori della vita cittadina. La vittoria del Livorno è stata accolta da una tifoseria festosa e tranquilla. Nonostante quello che spesso si dice, su migliaia e migliaia di tifosi labronici solo una cinquantina sono quelli seguiti dalla Questura. Ma sono comunque lo sport ed i giovani a vincere. In diocesi diversi oratori parrocchiali stanno tornando alla loro attività di sempre oltre ad una collaborazione tra CSI e Aspi per la valorizzazione dei giovani. La diocesi ha molti giovani che praticano sport, canottaggio in particolare". "Come vescovo seguo il calcio. In passato l'ho praticato giocando come portiere. Ma per seguirlo bene ci vuole tempo e come sacerdote e vescovo non ne ho. Comunque, quando si presenta la possibilità, non mi tiro indietro e due calci al pallone li dò". Mons. Giusti, vescovo di Livorno è originario di Cascine di Buti, in provincia di Pisa. "Troppa grazia S'Antonio", commenta scherzando sulla sua origine pisana, dal momento che, se il Livorno è arrivato in A, il Pisa è impegnato con il Latina negli spareggi per la promozione in serie B. "Ma una sintesi che sembra difficile tra Livorno e Pisa, afferma, è invece possibile. Ci sono altri segnali incoraggianti, come quelli di alcuni circoli del Lions Club delle due città che hanno stretto una forte collaborazione sulla loro attività". (a cura di Luca Collodi)







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