La guerra è atto di fede per i soldi e voglia di potere. Suicidio dell'umanità. Il
Papa prega per la Repubblica italiana con i feriti e le famiglie dei militari caduti
in missione di pace
"La guerra e' il
suicidio dell'umanita' perche' uccide il cuore e uccide l'amore". Sono le parole
del Papa alla Messa celebrata in occasione della Festa della Repubblica italiana alla
Domus Santa Marta per i parenti di militari italiani caduti nelle missioni di pace
negli ultimi 4-5 anni, in particolare in Afghanistan, e per alcuni militari feriti
nel corso delle stesse missioni, accompagnati dall'Ordinario Militare per l'Italia,
mons. Vincenzo Pelvi. L'Ordinario militare, Mons. Pelvi, ha sottolineato come il
2 Giugno rappresenti "un atto di amore, un debito di amore verso la famiglia militare".
"in questa giornata di Festa della Repubblica, ricordiamo i nostri militari come amici,
come persone a cui siamo legati con affetto e riconoscenza per il dono della pace,
che hanno seminato con le gocce appassionate del loro sangue anche in terra lontana".
Monsignor Pelvi afferma che "dietro una guerra c'e' sempre il peccato di egoismo,
orgoglio, presunzione, potere, affarismo. Ognuno di noi deve avvertire di essere custode
della sicurezza degli altri: non possiamo delegare la pace a momenti particolari della
vita quotidiana, non possiamo affidare l'impegno della pace solo a una professione
come quella militare. La pace e' responsabilita' di ogni cittadino del mondo - conclude
l'arcivescovo ordinario militare - e ognuno di noi deve fare la sua parte". (a
cura di Luca Collodi)