2013-06-01 20:31:55

Contro la crisi necessario “uno sforzo straordinario della società e un impegno efficace di governo e parlamento''. Lo dice Napolitano nel videomessaggio per il 2 giugno


"Di qui al 2 giugno del prossimo anno, l'Italia dovrà essersi data una prospettiva nuova, più serena e sicura. E’ l’auspicio, e insieme il monito, con cui il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conclude il videomessaggio trasmesso oggi in TV in occasione della Festa della Repubblica. Intervenendo a Trento al Festival dell’economia, il premier Letta ribadisce che priorità del governo è la lotta alla disoccupazione giovanile. Adriana Masotti:RealAudioMP3
Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi della recessione, la crisi diffusa delle imprese e del lavoro. Napolitano guarda in faccia la realtà, ma subito dichiara: queste difficoltà si posso e si devono superare. Purché, dice: “ scatti uno sforzo straordinario di mobilitazione e di coesione sociale, e insieme un impegno efficace e convergente di governo e parlamento”. E’ ciò che si sta facendo in queste settimane, osserva, “muovendo in direzioni nuove anche in Europa, soprattutto “nei confronti del problema numero uno, la disoccupazione giovanile. Decisivo in questo senso, non meno che per il risanamento finanziario, dice, l'apporto di tutti''. Parlando poi della sua decisione di accettare l'onore e il peso di una rielezione a Presidente spiega : “Ho compiuto questo gesto di responsabilità verso il paese, confidando che le forze politiche sappiano mostrarsi a loro volta responsabili. E il primo banco di prova sta nel discutere e confrontarsi tra loro liberamente ma con realismo e senso del limite, senza mettere a rischio la stabilità politica e istituzionale''. Promette dunque di vigilare “perché non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e verso l'inconcludenza” riguardo a scelte urgenti di politica economica e sociale, e riguardo alla legge elettorale e alle riforme istituzionali “più che mai necessarie”. E di riforme ha parlato oggi a Trento anche il premier Letta ribadendo che i 18 mesi che il governo si è dato è il tempo giusto per completare l'iter necessario per farle. A cominciare da quella dell’IMU che vedrà rispettata la scadenza del 31 agosto. Così come si dovrà decidere sul finanziamento pubblico ai partiti, promette, dicendo “a chi non piace la proposta presentata ieri, ne faccia altre”. Priorità del governo è tuttavia la ''riduzione delle tasse sul lavoro” per combattere la disoccupazione tra i giovani.







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