2013-05-31 21:21:51

Via il finanziamento pubblico ai partiti: il consiglio dei ministri approva il ddl


Dal governo italiano arriva il disegno di legge per l’abrogazione dei fondi ai partiti. Verrà messo a punto un nuovo sistema basato sulla contribuzione da parte dei privati che entrerà a regime nel 2016. Ad annunciarlo il premier Enrico Letta. Insorgono i grillini. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Addio al finanziamento pubblico ai partiti. Il consiglio dei ministri in due ore ha stabilito l’introduzione di un nuovo sistema di rimborso della politica basato sulle contribuzioni volontarie e il passaggio all'incentivazione fiscale dei contributi dei cittadini. Abbiamo mantenuto le promesse, ha detto con soddisfazione il premier Letta, appellandosi al Parlamento perché approvi con rapidità il disegno di legge soprattutto per ridare credibilità alla politica. In caso di approvazione, la modifica sarà graduale, il nuovo sistema prenderà corpo dal 2014, per andare a regime due anni dopo. I fondi arriveranno dunque solo dal 2xmille, da spazi e spot tv gratis. Non mancano le condizioni, come quella che prevede l’accesso ai benefici solo per i partiti che saranno organizzati secondo uno statuto. Immediate le reazioni: il Movimento Cinque Stelle che in una nota definisce il testo uscito dal Cdm una legge-truffa a scapito dei cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti. Per il governo risponde Quagliariello: nessuna truffa dice il ministro delle riforme, "ci sarà il massimo della trasparenza", garantisce poi. Enrico Letta ha poi annunciato che il prossimo consiglio europeo sarà focalizzato sulla lotta alla disoccupazione giovanile e che sarà preceduto da un piano nazionale contro il fenomeno. L’appuntamento è stato concordato oggi dal premier con Herman Van Rompuy, presidente del consiglio europeo ricevuto a palazzo Chigi.







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