Il Papa chiude il Mese mariano in Piazza San Pietro
Papa Francesco sta chiudendo stasera il Mese mariano in Piazza San Pietro. La celebrazione
iè iniziata alle 20 con la Recita del Rosario. Il Papa concluderà la preghiera con
una meditazione e con la benedizione apostolica. Cinque anni fa, il 31 maggio del
2008, anche Benedetto XVI aveva concluso il mese mariano in Piazza San Pietro. Sull’importanza
di questo evento, Alessandro Gisotti, ha intervistato padre Salvatore Maria
Perrella, preside della Pontificia Facoltà Teologica Marianum:
R. – Il mese
di maggio è tradizionalmente dedicato dal popolo cristiano a Maria, anche se va detto
che il mese di maggio è il mese dello Spirito Santo. Quindi, c’è un abbinamento doveroso
da fare: lo Spirito e Maria. Lo Spirito fa la Chiesa di Cristo, lo Spirito ha plasmato
Maria rendendola Madre di Gesù, icona dei credenti. Per quanto riguarda, poi, la chiusura
del mese di maggio noi ci troviamo proprio nel giorno tipico della marianità della
fede, perché celebriamo la memoria della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta,
ed è bello che il vescovo di Roma chiuda il mese di maggio con la contemplazione dei
misteri mediante la pia pratica, la bella preghiera evangelica del Rosario.
D.
– Papa Francesco, peraltro, in questo inizio di Pontificato, ha più volte e in più
occasioni esortato soprattutto le famiglie a pregare insieme proprio il Rosario …
R.
– Il Rosario è una preghiera a cui i Papi hanno sempre tenuto: da Leone XIII a Paolo
VI a Giovanni Paolo II, a Papa Benedetto e quindi a Papa Francesco. Perché il Rosario
è preghiera familiare della famiglia di Dio, cioè della Chiesa; è preghiera delle
famiglie che devono trovare spazi di preghiera, di orazione, di contemplazione: altrimenti,
la famiglia si sradica dal nucleo fondamentale che è la famiglia stessa di Dio, la
Trinità, che è presente in ogni famiglia visto che la famiglia – insegnava Papa Giovanni
Paolo II – è veramente "icona della Trinità".
D. – Nel pomeriggio di domani,
l’immagine della Madonna di Pompei sarà portata in processione nella Basilica di San
Pietro. Un suo pensiero su quanto è importante anche la devozione alla Madonna di
Pompei …
R. – Io ho un affetto particolare verso questa immagine, questa icona
della Vergine di Pompei, non solo per il fatto anagrafico: sono napoletano... Per
noi, partenopei, gente del Sud ma anche dell’Italia e del mondo, l’icona di Maria
che, sorridendo, ci offre la corona e con la corona, più della corona, ci offre il
Figlio, è l’immagine più bella che possa veramente ridestare in noi questa passione
per il Figlio di Maria, per il Figlio di Dio. Dobbiamo dire con Bartolo Longo che
il Rosario è “catena dolce che ci rannoda a Dio”. E’ bello pensare che nella Chiesa
in cui il vescovo di Roma celebra e rappresenta l’unità stessa della Chiesa, si trovi
l’icona della Vergine di Pompei che Papa Benedetto mesi fa aveva fatto restaurare,
ridonandola a Pompei. E’ un ritorno, quasi a dire che Maria ringrazia il Papa per
questo restauro doveroso che è stato fatto.