Solidarietà a rischio per il gruppo Caritas di una parrocchia romana
Il gruppo Caritas
della parrocchia S. Gregorio VII a Roma, quartiere Aurelio, fornisce un pacco alimentare
due volte al mese a circa 150 persone, tra le quali molti senza fissa dimora.
Ma ha capito che l'accoglienza non è solo un atto burocratico di distribuzione, ma
si vive nell'incontro, nella costruzione di relazioni umane. I volontari hanno così
trasformato la distribuzione in un'occasione di amicizia, scambio, conoscenza reciproca.
Ora però tutto questo è in pericolo. Il 'Banco Alimentare', che dona il cibo alla
parrocchia, dalla fine del 2013, non riceverà più gli aiuti comunitari per una decisione
della 'Commissione Europea' che riguarda il sostegno alimentare dei bisognosi. Intanto,
la crisi morde facendo diminuire le riserve di cibo. "Siamo vicini al Vaticano
e qui ci sono molti senza tetto, molti "invisibili" con storie incredibili alle spalle
che vivono davvero in quelle che Papa Francesco chiama le 'periferie esistenziali'.
Stiamo perciò cercando di mobilitare i nostri parrocchiani, perché è il territorio
che deve aiutare il territorio" spiega Marcella Marsi, responsabile del gruppo
Caritas.(A cura di Fabio Colagrande)