2013-05-29 17:44:59

La Commissione Ue raccomanda la chiusura della procedura per deficit eccessivo verso l'Italia


La Commissione europea chiede di chiudere la procedura per deficit pubblico eccessivo a carico dell’Italia. La raccomandazione dovrà essere formalmente approvata dal Consiglio europeo e dall’Ecofin, il consiglio dei ministri dell’Economia dei 27. Il merito è di tutti gli italiani, dice con soddisfazione il premier Enrico Letta. Il servizio di Debora Donnini: RealAudioMP3

"Raccogliamo il frutto del lavoro dei precedenti governi”, in particolare di quello di Monti: così Letta saluta la decisione della Commissione europea che ha chiuso la procedura per deficit eccessivo per Italia, Lettonia, Lituania, Romania e Ungheria. Un risultato che dovrebbe tramutarsi in risorse per 12 miliardi di euro. La procedura a carico di Roma era stata aperta nel 2009, dopo che i conti pubblici avevano sforato il tetto del 3% del rapporto deficit/pil fissato dai parametri di Maastricht. L’Italia resta comunque sorvegliata speciale anche se il deficit quest’anno e il prossimo resteranno sotto la soglia del 3%. L’esecutivo Ue raccomanda quindi di proseguire sulla strada delle riforme strutturali e il presidente Barroso sottolinea che l’Italia ha ancora problemi di alti livelli di debito e di competitività simili alla Francia. Per quanto riguarda gli altri paesi, la Commissione Ue ha concesso due anni in più per rientro dal deficit eccessivo, cioè superiore al 3% del Pil, a Spagna, Francia, Olanda, Polonia, Portogallo e Slovenia. Lanciato un avviso al Belgio che non ha ancora preso misure effettive per il rientro dal deficit e raccomandata l'apertura di una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti di Malta.








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