- 27 maggio
2013 - Papa Francesco ieri all'Angelus di mezzogiorno: "Ieri,
a Palermo, è stato proclamato Beato Don Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, ucciso
dalla mafia nel 1993. Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente
alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo li sottraeva alla
malavita, e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà, però, è
lui che ha vinto, con Cristo Risorto. Io penso a tanti dolori di uomini e donne, anche
di bambini, che sono sfruttati da tante mafie, che li sfruttano facendo fare loro
un lavoro che li rende schiavi, con la prostituzione, con tante pressioni sociali.
Dietro a questi sfruttamenti, dietro a queste schiavitù, ci sono mafie. Preghiamo
il Signore perché converta il cuore di queste persone. Non possono fare questo! Non
possono fare di noi, fratelli, schiavi! Dobbiamo pregare il Signore! Preghiamo perché
questi mafiosi e queste mafiose si convertano a Dio e lodiamo Dio per la luminosa
testimonianza di don Giuseppe Puglisi, e facciamo tesoro del suo esempio!" Don
Pino Puglisi, ieri beatificato, è stato e deve restare un grande esempio di impegno
civile e umano contro la mafia, a servizio dei diseredati. Lo ha ricordato ieri il
papa all'angelus di mezzogiorno e noi ripercorriamo le tappe del suo impegno nel suo
amato quartiere brancaccio di Palermo,a ttraverso il resoconto del giornalista Francesco
Deliziosi, che ne ha stilato la biografia edita da Rizzoli. Ma ritroviamo don Pino,
anzi "zio" Pino anche attraverso una singolare performance di due attori comici palermitani
di indubbia sensibilità civile: Ficarra e Picone Un programma di Laura De Luca