2013-05-28 08:13:12

L’Unione Africana vara forza d’intervento rapido. Accuse di razzismo alla Corte penale internazionale


In Etiopia, ad Addis Abeba, si è concluso il vertice dell’Unione africana. Varata una forza d’intervento rapido per le crisi come quella in Mali. L’assise ha anche accusato la Corte penale internazionale dell’Aia di razzismo e chiesto lo spostamento in Kenya del procedimento contro il presidente Kenyatta e del suo vice. Immediata la reazione della Corte, che respinge le accuse di razzismo. Il servizio è di Giulio Albanese:RealAudioMP3

La premier etiope, Hailemariam Desalegn, ha parlato apertamente di “caccia razziale”. Una dura presa di posizione in riferimento al fatto che il 99 per cento dei casi perseguiti dalla Corte penale internazionale dell’Aja sono africani. Basti pensare al caso del neopresidente kenyano Kenyatta e del suo vice Ruto. Sta di fatto che, a parte le complicità straniere, è auspicabile una maggiore assunzione di responsabilità da parte dell’Unione Africana: non fosse altro perché le valutazioni sui processi di crescita economica dell’Africa continentale non possono prescindere dalla forte criticità della democrazia e del pluralismo in alcuni Paesi.







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