Europa: cala l'uso di stupefacenti, ma nel 2011 ne hanno fatto uso 85 milioni
In Europa, circa 85 milioni di adulti nel 2011 hanno fatto uso di droga, mentre sono
tre i milioni di persone che utilizzano cannabis ogni giorno. Sono i dati dell'Osservatorio
europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, presentati ieri a Roma in contemporanea
con Lisbona (sede dell'Osservatorio) e altre capitali europee. Il Rapporto stabilisce
che l'Europa assiste a un calo del consumo di eroina, anche se i Paesi mostrano diversi
modelli e tendenze. La cocaina resta la seconda droga più utilizzata in Europa, dopo
la cannabis. Il servizio di Francesca Sabatinelli:
Scende il consumo
delle droghe in Italia, così come nel resto d’Europa. Cala l’utilizzo di eroina, in
calo quello della cocaina, che pure resta lo stimolante più diffuso, mentre come
stupefacente è dietro la cannabis. Giovanni Serpelloni,capodipartimento
per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri:
"La
cocaina, l’eroina, le grosse droghe stanno avendo nel tempo una contrazione importante,
ormai da 3 o 4 anni. Questo è riconfermato sia dai dati italiani, ma soprattutto dai
dati europei e anche dai dati italiani del 2013, che sono un anno avanti rispetto
ai rilevamenti europei".
Complici della diminuzione del consumo di stupefacenti,
la crisi economica al pari dell’aumento dell’attività di prevenzione:
"La
diminuzione è dovuta anche alla crisi economica perché sono diminuiti soprattutto
i cosiddetti consumatori occasionali, cioè quei consumatori che in qualche modo non
hanno ancora dipendenza ma che acquistano le sostanze e sono la moltitudine. Questo
fa calare il numero di persone che utilizzano le sostanze. Ovviamente, non può essere
un solo fattore che condiziona queste cose. Oltre alla crisi economica, c’è l’aumento
dei controlli che vengono fatti per esempio per strada, all’interno delle aziende,
delle industrie, o gli interventi di prevenzione che vengono fatti sempre più precocemente
e sempre più diffusamente a livello delle scuole e con le famiglie".
In
Europa, si è assistito anche al calo di morti per overdose, per la maggior
parte da relazionare all’eroina. 1,8 milioni sono stati i giovani che l’anno passato
hanno usato ecstasy, 1,7 milioni coloro che hanno utilizzato anfetamine. In aumento,
ma ancora sotto controllo, le cosiddette droghe sintetiche, che invadono il mercato
via Internet, ma che restano di nicchia. A preoccupare, spiega Serpelloni, è soprattutto
l’aumento dell’uso di cannabis negli adolescenti fra i 15 e 19 anni:
"Mentre
è calato l’uso di cannabis a livello generale, cioè della popolazione che arriva fino
a 64 anni, nelle nostre indagini in quella fascia c’è un inizio di aumento e questo
dipende dal fatto che hanno diminuito la percezione del rischio, perché purtroppo
ci sono una serie di fonti, anche mediatiche, che fanno non percepire rischiosa questa
sostanza, addirittura dipingendola come utile per la salute, cosa che non è affatto
vera".
Nella relazione, si legge del drastico calo dei sequestri di cocaina
nell’Ue, ma sono dati, spiega ancora Serpelloni, che devono essere letti con attenzione":
"Ci
possono essere aumenti in certe zone dove si è intensificato particolarmente il traffico
e una diminuzione in certe altre zone, sia a livello europeo, sia a livello italiano,
dove il traffico magari è variato perché c’è stata una particolare fornitura in quella
zona. E’ chiaro che più aumentiamo le forze dell’ordine, più aumentiamo anche le attività
delle forze dell’ordine, più aumenta il numero dei sequestri. Questo non corrisponde
chiaramente a un aumento del consumo, ma corrisponde a un aumento delle modalità con
cui le forze dell’ordine intervengono e quindi, tutto sommato, è un gioco anche questo
che va verso la prevenzione".
Nonostante il fenomeno ancora sia lontano
dall’essere vinto, resta il fatto che l’aver individuato il rischio tra gli adolescenti
che usano cannabis consente di agire in modo mirato in termini di prevenzione.