Voto in Guinea Equatoriale per il rinnovo del Parlamento
Si è votato domenica scorsa in Guinea Equatoriale per eleggere il parlamento nazionale
e una serie di consigli amministrativi locali. 300mila gli aventi diritto, su una
popolazione di 700mila abitanti, chiamati alle urne sotto una pioggia battente nella
capitale, Malabo. Giulio Albanese:
L’affluenza
pare sia stata attorno al 40%, ma non vi sono cifre ufficiali. Per la prima volta,
a seguito della riforma costituzionale del febbraio 2012, verranno eletti anche 55
senatori. Gli altri 15 saranno nominati direttamente dal presidente Teodoro Obiang
Nguema Mbasogo, al potere dal lontano 1979. Un personaggio, Obiang Nguema, estremamente
controverso che ha il potere assoluto di un Paese in cui i proventi del petrolio sono
appannaggio della famiglia presidenziale. La sua formazione politica, il Partito democratico
della Guinea Equatoriale, ha d’altronde il monopolio del potere: controlla l’informazione
e la distribuzione del denaro pubblico e soprattutto millanta tentativi di golpe da
parte dei suoi detrattori per imporre provvedimenti che soffocano ogni forma di dissidenza.
A parole agisce per difendere la sicurezza nazionale, nei fatti, la poltrona di Obiang
Nguema.