2013-05-27 12:58:56

Visita di mons. Paglia in Argentina e Cile: nuovo slancio alla famiglia


Si è conclusa domenica scorsa a Santiago del Cile la visita dell’arcivescovo Vincenzo Paglia in Cile e Argentina, iniziata lo scorso 21 maggio. In Cile, il presidente del dicastero per la Famiglia, accompagnato dal nunzio apostolico mons. Ivo Scapolo, ha partecipato a numerose iniziativa accademiche, dall’inaugurazione di un convegno con i responsabili di alcuni Centri Familiari dell’America Latina ad un incontro presso il Seminario Pontificio Maggiore di Santiago. Ha inoltre visitato due importanti santuari: Santa Teresa delle Ande e quello nazionale di Maipú. Mons. Paglia ha dunque potuto incontrare docenti, studenti e soprattutto famiglie e persone impegnate nella pastorale familiare. L’arcivescovo Paglia ha esortato a svolgere una duplice azione pastorale e culturale affinché la famiglia torni ad essere l’ideale delle giovani generazioni. Inoltre, ha affermato che solo la “famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna” è “una vera risorsa sociale”. In Argentina, mons. Paglia - accompagnato dalla delegazione del dicastero - aveva invece tenuto, all’Università cattolica di Buenos Aires, una relazione sul 30.mo della Carta dei Diritti della Famiglia. “La famiglia – ha detto mons. Paglia – non è negata o rigettata in quanto tale, ma si accetta che unite ad essa vi siano forme di vita e di esperienza relazionale apparentemente compatibili, che in realtà la sconvolgono”. Durante la due giorni in Argentina, il presule ha anche visitato l’arcidiocesi di La Plata, messa a dura prova dall’alluvione dell’aprile scorso. Mons. Paglia ha consegnato un contributo economico a sostegno di un progetto volto ad aiutare le famiglie a tronare a pranzare assieme. La visita è stata anche l'occasione per incontrare il nuovo arcivescovo di Buenos Aires, successore di Papa Francesco, mons Aurelio Poli, con i vescovi responsabili della famiglia della Conferenza episcopale argentina e della Conferenza episcopale latinoamericana (Celam), le autorità accademiche e molti studenti dell'Università Cattolica, insieme a numerosi giornalisti delle principali testate del Paese. (A.G.)

Ultimo aggiornamento: 28 maggio







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