2013-05-27 07:50:47

La guerra siriana contagia il Libano. Due razzi colpiscono Beirut. Scontri a Tripoli: 31 i morti


E’ ancora la guerra in Siria a tenere banco nelle cancellerie internazionali, preoccupate per l’allargamento del conflitto al vicino Libano. Una realtà più che un rischio, visto che la notte scorsa due razzi hanno colpito un quartiere sciita della capitale Beirut, bastione di Hezbollah, facendo 4 feriti, e nel nord a Tripoli ci sono stati nuovi scontri, e nuovi morti, fra alawiti sostenitori di Bashar al Assad e sunniti pro-ribelli. Sentiamo Marina Calculli:RealAudioMP3

In uno dei suoi storici discorsi il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah aveva detto sabato che i suoi combattenti avrebbero continuato a difendere il regime di Asad ma non solo. Hezbollah, che combatte a Qusair, vicino alla frontiera libanese, rivendica di proteggere tutto il Libano dal pericolo crescente dei combattenti radicali sunniti giunti in Siria dall’esterno e un pericolo anche per i paesi confinanti. Ieri però una risposta al mancato gradimento delle sue parole è arrivata, a Beirut: nella periferia sud di Damasco, abitata principalmente da sciiti, e nel quartiere di Mar Mikhael due razzi hanno ferito almeno quattro persone. "Un tentativo di destabilizzare il paese" – ha detto il ministro dell’interno Charbel. Ma intanto a Tripoli, logorata dalla lotta tra partigiani e oppositori del regime di Damasco, un uomo è stato ucciso ieri portando a 31 il numero complessivo delle vittime della settimana scorsa. Intanto da Baghdad, in una visita inattesa, il ministro degli esteri siriano Muallem scioglie la riserva: la Siria parteciperà alla conferenza di pace di Ginevra organizzata da Mosca e Washington.







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