La Siria parteciperà al prossimo vertice di Ginevra. Lo ha annunciato il ministro
degli esteri di Damasco Moualem, in visita in Iraq. Intanto oggi per la prima volta
due razzi hanno raggiunto Beirut, la capitale libanese, provocando diversi feriti;
l’opposizione siriana punta il dito contro Hezbollah e chiede alle milizie sciite
di ritirarsi dal conflitto. Cecilia Seppia:
Mentre cresce
l’attesa per la conferenza sulla Siria di mercoledì a Teherean con le delegazioni
di Russia e Cina, il governo di Damasco a sorpresa annuncia la partecipazione a Ginevra
2, l’iniziativa voluta da Washington e Mosca per portare le parti ad un negoziato
di pace. Sarà una buona opportunità per risolvere la crisi in atto nel Paese con una
soluzione politica, fa sapere il ministro degli esteri Moualem. Intanto dopo le parole
del leader di Hezbollah, Nasrallah, che ieri aveva rivendicato l’impegno delle sue
milizie in sostegno di Assad, definendolo legittimo, interviene la Coalizione nazionale
siriana all’opposizione chiedendo alle truppe sciite libanesi di ritirarsi dalla guerra
tra lealisti e ribelli, per evitare il conflitto regionale. Ma proprio oggi per la
prima volta due razzi hanno raggiunto Beirut, capitale del Libano, provocando il ferimento
di 4 lavoratori siriani nel sobborgo di Chayyah e la distruzione di un’abitazione.
Sul terreno sale a 30 il bilancio dei morti negli scontri di ieri ad Aleppo, in serata
anche forti esplosioni sono state udite a Damasco.