La chiesa di S. Giuseppe Artigiano all’Aquila elevata Basilica minore
Un segno di attenzione e di speranza per L’Aquila, l’elevazione a titolo di Basilica
minore della chiesa di San Giuseppe Artigiano (ex San Biagio d’Amiternum), danneggiata
dal terribile sisma che colpì il capoluogo abruzzese nell’aprile di quattro anni fa.
L’elevazione da parte di Papa Francesco è avvenuta attraverso decreto della Congregazione
del Culto divino il 20 maggio scorso, festa di San Bernardino da Siena, e poi comunicata
all’arcivescovo metropolita dell’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, che ha informato
la comunità. La chiesa, risalente al XIII secolo, dopo il terremoto è stata restaurata
grazie ai finanziamenti della Fondazione Roma e riconsegnata alla città già tre anni
fa: al suo interno, si conserva il prezioso monumento gotico di Lalle Camponeschi,
opera di Gualtiero d’Alemagna, ma le scosse hanno fatto emergere anche cicli pittorici
tra i più antichi del territorio. Oggi, è sede della parrocchia universitaria e luogo
delle celebrazioni diocesane presiedute dall’arcivescovo della città. Pochissime chiese
nel mondo, circa 1.600, possono fregiarsi del titolo di Basilica minore, che consente
loro di adottare il simbolo papale delle chiavi incrociate: viene attributo a edifici
di particolare importanza per rafforzarne il legame con il vescovo di Roma, e in questo
caso la decisione mira a ricostruire anche il tessuto spirituale dell’Aquila, come
segno tangibile di una rinascita che non coinvolge solo le case, ma anche le coscienze
degli uomini. (R.B.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana
Anno LVII no. 146