Nord Kivu: sequestrate otto minorenni e due donne con i loro neonati
Nessuna notizia dei religiosi rapiti a Kivu, in Congo, mentre continuano i sequestri.
Drammatica la testimonianza rilasciata all’Agenzia Misna a Mbau, nella diocesi di
Butembo-Beni, nel Nord Kivu. Lì sono stati rapiti otto mesi fa tre religiosi Agostiniani
dell’Assunzione, dei quali non si hanno ancora notizie. Una fonte religiosa, che per
motivi di sicurezza è rimasta anonima, ha raccontato: “Ancora una volta, ieri, a pochi
metri dalla Parrocchia di Nostra Signora dei Poveri dove erano stati sequestrati i
nostri confratelli Jean-Pierre Ndulani, Anselme Wasinkundi ed Edmond Bamutute, altre
quindici persone sono state rapite, a pochi passi dall’accampamento dei militari inviati
per proteggerci”. Tra questi, ci sarebbero anche otto ragazze minorenni e due donne
che avevano appena partorito, che sono state rapite insieme ai loro bambini appena
nati. La fonte della Misna ha spiegato che una delle due donne era la cuoca dei Padri
assunzionisti. Intanto, nella Parrocchia di Luofu, che si trova più a sud, altri religiosi
Assunzionisti vivono accerchiati dalle milizie Interhamwe e da un gruppo di ribelli
Mai. Dopo l’offensiva dei ribelli del Movimento 23 marzo, che hanno conquistato il
capoluogo di Goma, la situazione della regione orientale, al confine col Rwanda, risulta
ancora più instabile. A Kampala, i negoziati con il governo di Kinshasa non hanno
a oggi portato a risolvere la crisi. “Pregate per noi – ha chiesto la fonte religiosa
anonima – e per questo popolo che lotta contro la violenza ma non desidera altro che
la pace. Abbiamo bisogno di aiuto, è da troppo tempo che il conflitto va avanti, siamo
sfiniti”. (E.S.)