Sud Sudan: la Chiesa vuole contribuire alla prima Costituzione del Paese
Le Chiese del Sud Sudan vogliono partecipare e contribuire alla stesura della prima
Costituzione permanente del Paese: la richiesta è contenuta in una lettera inviata
alla commissione statale incaricata di rivedere ed emendare la Carta provvisoria entrata
in vigore dopo la proclamazione dell’indipendenza nel 2011. Secondo l’emittente cattolica
Radio Bakhita, ripresa dalla Misna, la lettera è stata diffusa dal Consiglio delle
Chiese del Sudan in questi giorni. Nel testo si sottolinea che l’organismo ecumenico,
del quale fa parte anche la Chiesa cattolica, ha già creato un proprio comitato incaricato
di affrontare i temi rilevanti ai fini della revisione della Costituzione. Il presidente
della commissione statale, Akolda Man Tier, e il ministro dell’Informazione, Barmaba
Marial Benjamin, hanno entrambi sottolineato che sia prima che dopo l’indipendenza
le Chiese hanno avuto un ruolo chiave nella vita nazionale. Il Sud Sudan è divenuto
indipendente da Khartoum due anni fa, dopo una lunga guerra civile (1983-2005). Una
Carta definitiva dovrebbe essere promulgata dopo le prime elezioni, previste nel 2015.
La commissione incaricata di rivedere la Costituzione è composta da 45 membri, espressione
sia di partiti politici che di organizzazioni della società civile. (L.Z.)