2013-05-23 15:05:45

Papa Francesco e il calcio. Intervista con un parroco romano


Ad ascoltare Papa Francesco in Piazza S. Pietro all’udienza generale anche le delegazioni di Lazio e Roma, le squadre di calcio della capitale che domenica si sfideranno per la Coppa Italia. Il Pontefice le ha salutate “perfettamente nello stesso modo” – spiega la Sala Stampa Vaticana – e ha ricevuto da entrambe una maglia celebrativa con su scritto il suo nome. “Un iniziativa molto positiva” commenta padre Lucio Maria Zappatore, parroco del quartiere romano di Torrespaccata, appassionato tifoso di calcio. Luca Collodi lo ha intervistato:RealAudioMP3
R. - Io sono contento che dal Papa siano andate tutte e due le delegazioni. Facciamo che il derby sia una cosa bella. Dovremmo avere il coraggio di distinguere quelli che passano per tifosi, quando invece sono dei puri e semplici delinquenti: far capire che la partita di calcio fa parte della nostra vita e deve essere assoggettata alle regole della vita. Quindi ci deve essere cordialità, crescita, anche sfottò… Sono veramente tantissimi i modi per esprimere la gioia e per deridere bonariamente coloro che hanno perso… Usare la violenza non ha proprio alcun senso! Per cui tutte queste iniziative sono veramente benedette.

D. - Tra l’altro ieri il Papa ha incontrato anche la Juventus…

R. - Sì, esatto. Questo Papa sembra che sia molto sportivo. Faceva il tifo per la squadra del San Lorenzo, lì in Argentina.

D. - Quindi i tifosi di Roma e Lazio possono essere tranquilli che il Papa è perfettamente equidistante…

R. - Neutrale. Il calcio è una delle cose che ci potrebbe far divertire, far dimenticare tante cose brutte e potrebbe essere veramente educativo. Aver perso questo valore educativo del calcio è molto triste. Facciamo in modo che il derby possa essere veramente una spinta per una vita più umana, più civile nella città di Roma.







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