Incontro del Kaiciid a Vienna: dialogo interreligioso, andare oltre le raccomandazioni
Si è svolto a Vienna il primo workshop del Kaiciid, il Centro internazionale per il
dialogo interreligioso e culturale, dedicato al tema “L’immagine dell’altro”. All’evento
hanno preso parte 130 educatori ed esperti del settore educativo. Il servizio di Isabella
Piro:
Fondato da Arabia
Saudita, Spagna e Austria e con la Santa Sede nel ruolo di organismo osservatore fondatore,
il Kaiciid - il Centro internazionale per il dialogo interreligioso e culturale “Re
Abdullah Bin Abdulaziz” - ha riflettuto sul tema “L’immagine dell’altro”, soffermandosi
in particolare sull’educazione interreligiosa ed interculturale, cercando i migliori
approcci possibili per la regione euro-mediterranea. Ad accogliere i partecipanti
all’evento è stato il segretario generale del Kaiciid, Faisal Bin Abdulrahman Bin
Muaaammar, il quale ha ribadito: “Il dialogo gioca un ruolo essenziale nella creazione
di materiale didattico, nonché nel processo di apprendimento; impariamo a conoscere
gli altri quando ci impegniamo in un dialogo reciproco”. Dal suo canto, padre Miguel
Angel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso
e membro del Board of Directors del Kaiciid, ha affermato che “per la Chiesa cattolica,
l’immagine dell’altro dovrebbe favorire un’educazione oggettiva e rispettosa, affinché
si abbia una buona formazione nella propria tradizione religiosa e una buona informazione
sulle altre”. Di qui, l’esortazione di padre Ayuso perché “si rivedano i libri scolastici
ed educativi in generale”, così da “eliminarvi quelle visioni distorte dell’altro
e preparare una nuova generazione che possa crescere nel dialogo dell’amicizia e del
rispetto, ribadito anche da Papa Francesco”. Tra gli altri partecipanti al workshop,
anche il Rev. Toby Howart, membro anglicano del Board of Directors del Kaiciid; il
dott. Joke van der Leeuw-Roord, direttore esecutivo di Euroclio, l’Associazione europea
degli insegnanti di Storia; il dott. Mahmoud Azab, direttore del Dialogo interreligioso
presso l’Università Al-Azhar del Cairo; il prof. Wolfram Reiss, docente di Studi religiosi
a Vienna; il dott. Fadi Daou, presidente della Fondazione libanese Aydan, dedicata
agli studi interreligiosi ed alla solidarietà spirituale; ed il dott. Andreu Clare,
direttore generale della Fondazione Anna Lindh per il dialogo tra le culture. Nel
comunicato finale diffuso al termine dei lavori, il Kaiciid sottolinea la necessità
di “andare oltre le raccomandazioni, poiché è tempo di migliorare l’attuazione e l’azione
in modo dimostrabile”, tenendo contro del fatto che “il dialogo interreligioso deve
guardare alla complessità dell’identità individuale” e con la consapevolezza che “lo
Stato può essere un attore fondamentale che consente ai cittadini di partecipare in
modo pieno e paritario nella società senza discriminazioni”. Ribadendo, quindi, che
“non esiste una soluzione unica, perché le soluzioni dipendono dal contesto”, il Kaiciid
insiste sul bisogno di “un approccio integrato che includa tutti i livelli educativi,
dai genitori alle comunità ed alle istituzioni religiose, nonché la società civile
ed il governo”. Da ricordare, infine, che il tema “L’immagine dell’altro” verrà sviluppato
nell’arco di tre anni: per quest’anno, si guarderà all’educazione, nel 2014 al contesto
dei mass media e nel 2015 alla sfera di Internet. L’argomento verrà affrontato in
altri tre workshop in programma in America, Asia ed Africa, per poi concludersi il
18 novembre prossimo con una Conferenza internazionale.