Usa: dopo il tornado, si cercano ancora i sopravvissuti
Negli Stati Uniti, ad Oklahoma City, il giorno dopo i disastro naturale si contano
le vittime e i danni. Il bilancio parla di 24 vittime, tra cui 9 bambini, e centinaia
di feriti. “Non vi lasceremo soli” – ha detto il presidente americano Obama, che ha
decretato lo stato di calamità in tutto l’Oklahoma. Il servizio di Elena Molinari: Si è scavato tutta
notte nel sobborgo di Moore, alle porte di Oklahoma City. Soprattutto alla scuola
elementare Plaza Tower, di cui restano solo macerie, come tra le centinaia di edifici
rasi al suolo dalla furia del mostruoso tornado. Con venti oltre i 300 chilometri
orari la bufera ha spazzato via interi quartieri lungo il suo cammino, scagliando
auto come proiettili contro case e persone. L’ultimo bilancio ufficiale e’ di 24 vittime
accertate, tra cui nove bimbi della scuola che si trovava nell’occhio del ciclone.
Il numero di feriti ammonta a 237. Oggi sul posto ci sarà il ministro dell’Interno
Janet Napolitano, per cercare di quantificare i danni della bufera, che Barack Obama
ha definito una delle "più distruttive della storia americana”. Il presidente americano
ha anche assicurato allo Stato tutto l’aiuto di cui avrà bisogno. Intanto più di 150
persone sono state estratte vive dalle macerie, ma alcune mancano ancora all’appello
mentre l’intera regione resta priva di acqua e di elettricità.