Rapporto Aif: Santa Sede rafforza impegno per la trasparenza finanziaria
Presentato, ieri mattina, nella Sala Stampa vaticana, il primo Rapporto annuale dell’Aif,
l’Autorità di Informazione Finanziaria, istituita da Benedetto XVI nel 2010, e presieduta
dal cardinale Attilio Nicora. A presentare il Rapporto, che si riferisce all’anno
2012, è stato il direttore dell’Aif, il dott. René Brülhart. Il documento, che si
sofferma sulle funzioni e l’attività dell’Aif, rende noto che nel 2012 sono state
6 le segnalazioni di attività sospette. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Intensificare
l’impegno per la trasparenza finanziaria, la prevenzione e il contrasto del riciclaggio:
è questa la missione dell’Autorità di Informazione Finanziaria sottolineata oggi dal
suo direttore, René Brülhart, che ha voluto ribadire come l’istituzione di questo
nuovo organismo sia anzitutto “un atto di coerenza ad una missione sul piano morale”,
affinché economia e finanza “non siano semplici fini”, ma mezzi al servizio della
persona. Il direttore dell’Aif ha quindi affermato che, come mostrato dal Rapporto,
il Vaticano è sempre più “un partner credibile nella lotta internazionale contro il
riciclaggio” ed ha annunciato che, nei prossimi mesi, verranno emanati dei provvedimenti
per potenziare i poteri di vigilanza e ispezione dell’Aif. Il Rapporto ricorda i passi
che negli ultimi due anni hanno portato ad una maggiore integrazione dello Stato Vaticano
nel sistema giuridico internazionale di lotta al riciclaggio e al finanziamento del
terrorismo. In particolare, si ricorda l’approvazione nel luglio scorso, da parte
del Comitato “Moneyval” del Consiglio d’Europa, del rapporto sulla Santa Sede. Il
dott. Brülhart ha così ribadito che la procedura “Moneyval” si sta svolgendo regolarmente
e con la massima collaborazione nel segno della trasparenza. Al contempo, ha aggiunto,
è massima la cooperazione tra Santa Sede e autorità italiane, in particolare con la
Banca d’Italia. Il Rapporto sottolinea, inoltre, che le funzioni dell’Aif - organismo
costituito di 7 persone - sono raccolte in “due pilastri”: l’attività di informazione
finanziaria e l’attività di vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio
e del finanziamento del terrorismo, incluso il potere di “effettuare ispezioni in
loco” e applicare “sanzioni amministrative”.
Il rapporto ricorda, poi, che
lo Ior è sottoposto alla normativa vigente e alla vigilanza dell’Aif. Dal canto suo,
il direttore Brülhart ha reso noto che è in corso uno screening dei conti correnti
dello Ior per avere un quadro chiaro della situazione. I risultati sono attesi nei
prossimi mesi. L’attività di informazione finanziaria, scrive ancora nel rapporto,
si articola in tre fasi fondamentali: raccolta delle segnalazioni di transazioni sospette;
analisi e approfondimento delle segnalazioni e trasmissione di rapporti al Promotore
di Giustizia. Una parte del rapporto è dedicata alle statistiche relative alle segnalazioni
di attività sospette che sono state 6 nel 2012, una nel 2011. Un segnale, ha detto
Brülhart, che il sistema va “costantemente migliorando”. Vi sono inoltre state nell’anno
passato 3 richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti. Si rende noto,
inoltre, che nel 2012 sono state 2 le richieste di informazioni ad autorità interne
e 2 i Rapporti al Promotore di Giustizia. Per quanto riguarda la collaborazione a
livello internazionale, infine, nel 2012 c’è stata una richiesta di informazioni ad
autorità estere e 3 ricevute da autorità estere. L’ultima statistica del rapporto
riguarda il trasporto transfrontaliero di denaro contante, di cui c’è obbligo di dichiarazione
quando si tratta di una valore pari o superiore a 10 mila euro. Nel 2012, informa
il documento, ci sono state 598 dichiarazioni in entrata (658 nel 2011) e 1782 in
uscita (1894 nel 2011).
Il Rapporto rammenta inoltre che l’Aif ha adottato
cinque regolamenti e sei istruzioni, tra l’altro in materia di trasporto di denaro
contante in entrata e uscita dal Vaticano e di trasferimento di fondi. Oltre a queste
funzioni, prosegue il documento, l’Aif provvede anche alla raccolta e analisi delle
dichiarazioni di trasporto transfrontaliero di denaro contante e di titoli al portatore.
D’altro canto, si evidenzia che in materia di provvedimenti preventivi, l’Aif può
sospendere per un periodo di cinque giorni lavorativi le attività sospette di riciclaggio.