2013-05-22 13:52:53

Congo: si combatte attorno a Goma. Ban Ki-moon a Kinshasa


Proseguono alle porte di Goma i combattimenti tra i ribelli del Movimento del 23 marzo (M23) e l’esercito regolare congolese (Fardc) mentre a Kinshasa è cominciata la visita ufficiale del Segretario generale Onu Ban Ki-moon. Gli scontri si stanno concentrando nel villaggio di Mutaho, a una decina di chilometri a nord del capoluogo della provincia del Nord Kivu, nell’est del Paese, al confine con Rwanda e Uganda. Il colonnello Olivier Hamuli, portavoce militare dell’esercito regolare nella ricca provincia mineraria - riferisce l'agenzia Misna - ha assicurato che “non abbiamo perso alcuna posizione”, accusando i ribelli di voler prendere il controllo di Mutaho e di “lanciare deliberatamente bombe sulle popolazioni”. Fonti Onu sul posto hanno confermato che razzi di lunga gittata hanno raggiunto Muguet, quartiere a ovest di Goma che ospita un campo sfollati. Anche la zona di Ndosho sarebbe stata colpita da ordigni utilizzati dall’M23. Oltre ad aver causato lo sfollamento di più di un migliaio di civili, arrivati al centro di Goma per mettersi al riparo, i scontri hanno già provocato almeno 19 vittime e 27 feriti, in base all’unico bilancio ufficiale diffuso dal governo. Il responsabile della società civile del Nord Kivu, Omar Kavota, ha denunciato all’emittente Onu in Congo ‘Radio Okapi’, la presenza di soldati ruandesi che combattono affianco ai ribelli. “Tutto ciò era prevedibile e noi avevamo già avvertito le autorità congolesi che hanno reagito in ritardo. Almeno 300 uomini dell’esercito ruandese hanno varcato il confine a piedi a Gasizi e poi sono passati per Kingarambe per raggiungere i ranghi dell’M23” ha detto Kavota, sottolineando che “in realtà l’obiettivo è quello di attaccare Goma e sfidare la brigata di intervento Onu”. La ripresa dei combattimenti, dopo sei mesi di tregua, viene ricollegata da fonti locali e osservatori al dispiegamento in corso di soldati africani – inviati da Tanzania, Sudafrica e Malawi – con mandato offensivo per lottare ai gruppi armati che da anni destabilizzano il Nord Kivu. Il riaccendersi delle violenze in Nord Kivu sarà uno dei temi centrali della visita di Ban, arrivato a Kinshasa con il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim. In teoria il Segretario generale Onu è atteso per oggi a Goma, prima di partire per Kigali (Rwanda) e Entebbe (Uganda). Con il presidente Joseph Kabila e le autorità dei Paesi confinanti, coinvolti nella crisi, Ban valuterà l’attuazione dell’accordo di Addis Abeba, firmato lo scorso febbraio per ristabilire la pace nell’est del Congo, condizione necessaria per lavorare allo sviluppo economico della regione. Alla vigilia dell’arrivo del massimo esponente Onu, i principali partiti di opposizione si sono uniti in un “Fronte comune dell’opposizione” (Fco) con la speranza di ottenere un colloquio con Ban. La nascita del fronte – costituito dall’Udps, Unc, liberali, Fac e Ufc – è stata pensata anche in vista del dialogo nazionale promesso da Kabila per tentare di riappacificare la vita politica dopo le contestate elezioni generali del 2011. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 23 maggio







All the contents on this site are copyrighted ©.