Stati Uniti, 24 le vittime accertate dopo il passaggio del tornado. La preghiera del
Papa per le vittime e i dispersi
L'Oklahoma e' stato devastato domenica da un gigantesco tornado. Il bilancio è pesantissimo:
24 morti, tra cui 9 bambini, e centinaia di feriti e senzatetto. Dapprima durante
la messa a Santa Marta, poi in un messaggio alla nunziatura apostolica a Washington,
il Papa ha pregato per chi ha perso la casa, per le vittime e i dispersi, specialmente
i più piccoli e le loro famiglie. “Consapevole della tragica perdita di vite umane
e l'immensita' del lavoro di ricostruzione ", il Pontefice ha chiesto "a Dio Onnipotente
di concedere il riposo eterno per i defunti, consolazione agli afflitti, e la forza
e la speranza per i senza tetto e i feriti". Il servizio di Elena Molinari:
L'Oklahoma
non sarà lasciato solo. Barack Obama ha promesso poco fa che lo Stato colpito dal
tornado "avrà tutto ciò che serve" per rimettersi i piedi. La regione è stata ieri
notte messa in ginocchio da uno dei tornado "più distruttivi della storia americana
i cui effetti non sono ancora esattamente misurabili. Dopo la confusione delle prime
ore infatti il bilancio dei morti è stato rivisto, fortunatamente al ribasso. Le vittime
accertate sono ora 24 e tutte nella cittadina di Moore, la più colpita. Almeno nove
sono bambini, schiacciati dal crollo della scuola elementare in cui si trovavano.
La bufera ha raso al suolo interi quartieri, abbattendo centinaia di case e sferrando
automobili e camion a decine di metri di distanza. Più di 150 persone sono state estratte
vive dalle macerie, ma molte sono mancano ancora all’appello. L’intera regione è priva
di acqua e di elettricità, un fattore che aumenta il pericolo di epidemie. Intanto
il rischio di altri tornado rimane elevato per almeno 53 milioni di persone nel centro
degli Stati Uniti.
Per i meteorologi americani è stato uno tra i più violenti
eventi climatici al mondo. Ecco l'opinione, di Giampiero Maracchi, climatologo
del Cnr, intervistato da Salvatore Sabatino:
R. – Quella
è una zona dove il fenomeno del tornato si verifica molto frequentemente. Certamente
questo – rispetto al valore dell’intensità media dei tornado che si verificano tutti
gli anni e che sono decine e decine – ha un’intensità molto alta. Io sono un grande
sostenitore dei cambiamenti climatici, ma prima di dire che è dovuto al cambiamento
del clima sarei un po’ cauto.
D. – Però, si ha l’impressione che questi fenomeni,
anche in aree in cui sono abbastanza frequenti, diventino sempre più potenti e dirompenti.
E’ vero?
R. – Questo è vero. E' vero per gli uragani, è vero per i tornado
e lo si vede anche dai dati. C’è un dato abbastanza interessante di una grande compagnia
di assicurazioni, che fa vedere come sono di dieci volte maggiori i danni causati
da questi fenomeni dal '90 in poi, rispetto al periodo '60-'90. Se questo faccia parte
o sia dovuto al cambiamento, oppure sia un evento eccezionale che si sarebbe verificato,
è più difficile dirlo.
D. – Sono fenomeni che sono circoscritti a quell’area,
o possono riguardare anche l’Europa, per esempio?
R. – Sostanzialmente, in
quella dimensione sono circoscritte a quell’area. In Italia, esistono le trombe d’aria,
tanto è vero che qualche mese fa se ne è verificata una nel nord dell’Emilia, in una
zona dove generalmente non si era mai verifica e anche in una stagione - fra l’altro
- non è particolarmente propizia. Però, certamente non di quelle dimensioni lì.