Il prossimo 26 maggio,
i cittadini bolognesi saranno chiamati tramite referendum ad esprimersi sui finanziamenti
comunali alle scuole dell'infanzia paritarie. Un'occasione che potrebbe essere di
grande confronto democratico ma su cui pesa enormemente la componente ideologica:
"c'è un atteggiamento di cattiveria verso la Chiesa Cattolica" - afferma il
prof. Stefano Zamagni, presidente del comitato B - "che mira
a delegittimarla. Evidentemente, il concetto di bene comune dà fastidio a qualcuno".
Roberto Gontero, presidente di AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche)
ci spiega inoltre perchè il referendum sulle scuole paritarie ha assunto una valenza
nazionale. (a cura di Emanuela Campanile)