Nigeria. Ancora scontri tra esercito e miliziani Boko Haram
Prosegue in Nigeria l’offensiva dell’esercito contro i miliziani fondamentalisti di
Boko Haram nel nord-est del Paese. Circa 15 le vittime tra gli insorti, tre tra i
militari, ma questa guerra nasconde anche altri motivi di conflitto. Giulio Albanese:
È ormai una
guerra asimmetrica in Nigeria: da una parte un esercito convenzionale, dall’altra
gruppi invisibili, jihadisti per vocazione, che fanno di tutto per rovesciare lo Stato
di Diritto. Ufficialmente i nemici del governo di Abudja sono i famigerati Boko Haram,
ma stando al tenore dell’offensiva si ha l’impressione che si tratti di un vero e
proprio regolamento di conti tra il governo di Abuja e le oligarchie nel Nord che
utilizzano i terroristi come il loro braccio armato. Il bollettino di guerra, da un
non meglio precisato fronte parla di quattordici insorti islamici e tre soldati morti
ieri sul campo nel corso dell’offensiva governativa contro il gruppo estremista islamico
nel nordest del paese. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, precisando che
altri 20 terroristi sono stati arrestati, mentre tra le file dell’esercito vanno registrati
anche sette feriti ed un disperso. Sabato, nella stessa offensiva, l’esercito aveva
annunciato di aver ucciso 10 nemici e di averne arrestati altri 65. L’epicentro delle
operazioni è Maiduguri, nello Stato di Borno, ma rastrellamenti a tappeto sono in
corso in altre zone del Paese.