2013-05-18 15:56:22

Cile: i vescovi chiedono più equità al mondo della politica


Il 17 novembre si svolgeranno le elezioni presidenziali in Cile, uno dei Paesi sudamericani dove la disuguaglianza sociale tra pochi che guadagnano troppo e molti che guadagnano troppo poco, è più accentuata. Mentre i partiti stanno iniziando la scelta dei candidati da presentare, i vescovi si mobilitano chiedendo maggiore equità: “Nella prossima campagna politica il cosiddetto stipendio etico deve essere un problema da discutere perché ciò che manca in Cile è una distribuzione più equa del reddito”, si legge nella nota inviata alla Fides su iniziativa del vicepresidente della Conferenza episcopale locale e vescovo di Rancagua, mons. Alejandro Goić Karmelić. “Oggi il Paese possiede una formazione che anni fa non aveva – ha aggiunto facendo riferimento alla profonda trasformazione culturale operata dai social network – coloro che desiderano governare il Paese dovranno tenere conto di questo”. Il presule, che ha parlato con la stampa in occasione del 50.mo anniversario della parrocchia della Madonna di Fatima a Punta Arenas, nel Sud del Cile, dove è stato parroco 44 anni fa, ha inoltre esortato i politici candidati a “presentare un progetto nazionale che riesca a entusiasmare la maggioranza dei cileni”. “Dobbiamo metterci al posto dei poveri e pensare: come farà un lavoratore con una famiglia di quattro o cinque figli a vivere con quello che oggi si chiama salario minimo?”, conclude il presule. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.