Il potere della finanza. Non si esce dalla crisi rimanendo nel sistema
Il neoliberismo finanziario
ed economico ha fallito? Sì, secondo il prof. Giuseppe Argiolas, docente di "Responsabilità
Sociale delle Organizzazioni" all'Università di Cagliari. Davanti alla crisi dei nostri
giorni c'è bisogno di ripartire guardando all'economia civile che non contrappone
lo Stato al mercato ma guarda alla Dottrina Sociale della Chiesa. Papa Francesco
sottolinea come l'uomo sia considerato un bene di consumo che si usa e poi si getta.
Serve "una riforma finanziaria che sia etica e che produca a sua volta una riforma
economica salutare per tutti". "Questa tuttavia, sottolinea il Papa, richiederebbe
un coraggioso cambiamento di atteggiamento dei dirigenti politici". Per il prof.
Antonio Maria Baggio, politologo, docente di Filosofia Politica all'Istututo universitario
'Sophia' di Loppiano (Fi), "l'etica deve entrare in ogni azione umana per riscoprire
il bene comune che è un bene di relazione". Per questo "serve una rifondazione della
politica che favorisca scambi tra gli uomini. Ma non si esce dalla crisi, sottolinea
il prof. Baggio, rimanendo nel sistema. Serve un cambiamento radicale e Papa Francesco
ci sta introducendo all'epoca in cui questa 'rivoluzione' deve essere fatta".
E' tempo quindi di economia civile con la nascita di una scuola dedicata, spiega Sergio
Gatti, direttore della Federazione italiana delle Banche di Credito Cooperativo, la
'Sec, Scuola di Economia Civile con sede ad Incisa Valdarno (Firenze), che preparerà
manager, ricercatori e studenti ad un nuovo modo di agire nel mercato, nel rispetto
dell'uomo. (a cura di Luca Collodi)