2013-05-17 20:15:50

Il Festival del Verde e del Paesaggio all'Auditorium Parco della musica di Roma fino a domenica


Il verde in tutte le sue declinazioni, dal giardinaggio alle letture, dall’architettura del paesaggio ai concerti: è il Festival del Verde e del Paesaggio, che si tiene al Parco Pensile dell’Auditorium Parco della Musica di Roma fino a domenica. La manifestazione vede anche la presenza di due associazioni di volontariato: “Il Tetto Casal Fattoria” e l’Associazione “Antea”. Al microfono di Elisa Sartarelli, l’ideatrice del Festival, Gaia Zadra:RealAudioMP3

R. – Questo è il terzo anno di questa manifestazione e lo scopo è quello di cercare di unire tutti gli aspetti che riguardano l’esterno: la vita all’aria aperta ma direi anche e soprattutto la cura e la tutela del verde e del paesaggio. Noi per “paesaggio” intendiamo tutto quello che vediamo nella nostra vita quotidiana e per questo, per esempio, abbiamo bandito un concorso specifico sui balconi, perché i balconi formano soprattutto il paesaggio delle nostre città. Basta pensare a quanto siano belli quelli pieni di gerani in Trentino, basta molto poco. E poi abbiamo questo nuovo concorso che abbiamo bandito quest’anno di allestimenti di paesaggio puri: sono nove giardini che sono stati selezionati tramite concorso da una giuria presieduta da Fabio Di Carlo. Poi abbiamo le “Follie d’autore”, il fiore all’occhiello, che sono professionisti molto affermati a livello internazionale e che fanno installazioni anche molto divertenti oltre che interessanti e sperimentali. Inoltre, abbiamo corsi di giardinaggio, i laboratori per i bambini, tutta una zona dedicata agli artigiani che sono al lavoro nei loro laboratori, Doctor Green che dà le consulenze sulle piante… Cerchiamo di coniugare tutti i livelli di interesse per cui si può venire qui con tutta la famiglia, divertirsi e passare una giornata.

D. – Quest’anno è presente al Festival anche l’associazione di volontariato “Il Tetto Casal Fattoria” che con alcuni ragazzi ha avviato il progetto “Verde speranza”. Di cosa si tratta?

R. – Si tratta di un’associazione che si occupa di bambini e ragazzi in difficoltà. E’ un’associazione che opera a Roma e se ne occupa da oltre 30 anni. Una delle grandi problematiche per questi ragazzi è quella di essere avviati al mondo del lavoro e uno dei progetti dell’associazione riguarda proprio l’avviamento al lavoro come giardinieri, quindi loro si propongono per la manutenzione del verde sia pubblico che privato. Una delle cose che suscitano più simpatia e affetto è il cosiddetto servizio carriole, per cui noi andiamo al supermercato e usiamo il carrello, invece qui si usa la carriola e ci si riempie di tutte le piante che si sono acquistate. Questa cosa la gestiscono loro perché simbolicamente rappresenta il loro desiderio di lavorare in questo ambito.

D. - L’altra associazione presente è la Onlus “Antea” che nel proprio centro ha creato il progetto ortoterapia in cure palliative.

R. – Anche per Antea noi abbiamo un affetto particolare, perché naturalmente affrontano un aspetto della vita che spesso viene accantonato, perché fa un po’ paura affrontarlo, ma loro lo affrontano con una tale serenità che riescono a sdrammatizzare anche un evento così drammatico. Infatti, operano moltissimo anche a domicilio, hanno una sede e in questa sede loro svolgono tante attività. Tra le attività c’è l’ortoterapia, per cui loro portano un esempio di cosiddetto “orto seduto”, per cui l’ospite, anche se costretto sulla carrozzina, ha accesso a questo orto dove fa crescere le verdure, i fiori, quello che gli fa più piacere.







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