2013-05-16 16:44:30

Il Papa benedice i vescovi pugliesi: siate vicini ai problemi della gente


Il Papa ha ricevuto ieri mattina un secondo gruppo di presuli della Conferenza episcopale della Puglia, in visita “ad Limina”. Tra di loro c’era anche mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto. Sergio Centofanti gli ha chiesto in quale clima si sia svolto l’incontro col Pontefice: RealAudioMP3

R. - Innanzitutto una cordialità straordinaria. Il Santo Padre ci ha accolti con una paternità e una attenzione individuale, a ciascuno di noi e alle nostre diocesi. Noi abbiamo messo in evidenza il fatto che resiste un’esperienza di popolo cristiano tra la nostra gente. Il Santo Padre manifestava grande interesse, grande incoraggiamento per il nostro cammino. Io ho anche fatto presente la situazione di Taranto che ho potuto verificare in quest’anno. Dopo essere stato personalmente 27 anni in Brasile, pensavo che i problemi da queste parti fossero finiti: invece ce ne sono e anche di gravi! Gli ho esposto questo falso e ingiusto conflitto tra il lavoro e l’ambiente. E’ stato interessatissimo e poi dopo ho anche detto: “Santità, la gente di Taranto, della nostra arcidiocesi, chiede la sua presenza”. E lui ha detto, con molta cordialità: “Sono qui da due mesi, vedo com’è la situazione e intanto vi porto tutti nel cuore”. Poi ha voluto sapere com’è il livello delle vocazioni: abbiamo detto che in Italia grazie al lavoro ben fatto dai superiori e formatori, nel Seminario regionale ce ne è un buon numero; abbiamo più di 200 seminaristi nel Regionale di Molfetta. E sono anche aperti i Seminari minori, che sono una ricchezza anche nel cammino vocazionale … nche se molti entrano dopo essere laureati o avendo già un lavoro. Inoltre ha voluto sapere riguardo alla pastorale familiare. Qui, ugualmente, c’è un lavoro organico ben articolato; i forum per le famiglie e i centri di aiuto alla vita, la pastorale familiare. Però la famiglia è, in molti casi, attaccata e ferita. Poi abbiamo parlato della presenza nella nostra terra della testimonianza di mons. Antonio Bello, del segno che ha lasciato questo vescovo, del grande valore sia nell’opera di evangelizzazione, sia nel suo lavoro per la pace e per i poveri. Il Papa ha seguito con interesse questa indicazione. Ci diceva che vedeva che c’è un’esperienza di popolo e quindi ha detto: “Continuate così. State in mezzo alla gente e siate vicini ai problemi della gente: il problema del lavoro, della salute e della vita in generale e della difesa della famiglia”. Un’ultima raccomandazione: ha indicato l’importanza del rapporto con i sacerdoti, la vicinanza con i sacerdoti. Un momento in cui lui ha proprio aperto il suo cuore: ci ha confortati e poi soprattutto è stato come sentire la presenza di Cristo attraverso il Successore degli Apostoli e abbiamo consegnato le nostre diocesi. Tutti quanti abbiamo detto: “Guardi, il nostro popolo prega per lei e lei ci benedica”. Ha dato di cuore la sua benedizione a tutti.

Ultimo aggiornamento: 17 maggio








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