Terrorismo in Africa. Mons. Chullikatt all’Onu: “Offesa a tutta l’umanità”
Alla “piaga del terrorismo” bisogna rispondere con la “solidarietà tra le nazioni”
e con l’impegno della comunità internazionale “per salvaguardare la vita e promuovere
i diritti umani fondamentali”. È l’appello lanciato domenica scorsa dall’arcivescovo
Francis Chullikatt, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite,
in occasione del dibattito del Consiglio di Sicurezza sulla lotta al terrorismo in
Africa. Ricordando il recente “insensato attacco” alla chiesa di san Giuseppe di Arusha,
in Tanzania, mons. Chullikatt ha notato che “gli atti di terrorismo costituiscono
un’offesa contro tutta l’umanità”. La Santa Sede quindi “condanna ogni forma di terrorismo”
e in particolare “la manipolazione della religione nel tentativo di giustificare attacchi
contro la vita umana innocente”. La violenza compiuta in nome della religione - ha
detto l’arcivescovo citando le parole del Papa emerito Benedetto XVI - “è l’antitesi”
della religione stessa “e contribuisce alla sua distruzione”. Mons. Chullikatt ha
quindi chiesto a tutti gli attori coinvolti, compresi i media, di “non restare in
silenzio” davanti agli atti di terrorismo in Africa. La comunità internazionale –
ha proseguito – deve lavorare perché siano fornite tutte le risorse “necessarie a
contrastare le circostanze in cui il terrorismo trova un terreno di coltura”. L’arcivescovo
ha concluso il suo intervento ricordando il recente invito di papa Francesco a “combattere
il male con il bene, lavorando insieme per costruire una società sempre più giusta,
libera e sicura”. (D.M.)