In Messico il primo "Cortile dei Gentili" extra-europeo. Gettato nuovo seme di dialogo
con i non credenti
S.E. card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura Alla celebre
Università latinoamericana "Unam" di Città del Messico, realtà accademica fortemente
laica in cui un cardinale non aveva mai messo piede, ho partecipato - con credenti
e non credenti - a un confronto estremamente serrato, in alcuni punti perfino teso,
appassionato. Ma soprattutto – e questo per me è il valore principale – i partecipanti
hanno dato l’avvio, con il desiderio di estenderlo anche ad altri colleghi, ad una
sorte di 'Cortile dei Gentili' permanente, che avrà ciclicamente un incontro tematico
e i cui risultati verranno poi comunicati anche a livello scientifico o popolare. Il
Messico ha ospitato dal 6 al 9 maggio il primo “Cortile dei Gentili” extraeuropeo.
Tra Monterrey, Puebla e Città del Messico, in un Paese cattolico all’87% ma segnato
da una forte impronta anticlericale, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del
Pontificio Consiglio della Cultura, ha intavolato un confronto con il mondo culturale
locale sul rapporto tra "Laicità e trascendenza". Tra i temi affrontati anche
quello dell'educazione delle nuove generazioni e la condanna della pseudo-religiosità
legata alla criminalità organizzata del narcotraffico, così diffusa nel Paese centro-americano.
(A cura di Fabio Colagrande)