Il ministro Giovannini: attenzione a toccare la riforma Fornero sul lavoro
E’ irrealistico pensare che interventi di natura normativa fiscale e contributiva
possano riassorbire la disoccupazione. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Enrico
Giovannini in audizione alla commissione Lavoro del Senato. Intanto il Governo blocca
i tagli a istruzione e ricerca. Giampiero Guadagni:
Disoccupazione,
soprattutto quella giovanile, al centro delle preoccupazioni del Governo Letta. E
la riforma Fornero finisce sotto la lente d’ingrandimento. L’Isfol segnala la riduzione
dei contratti di collaborazione e l’aumento di quelli a tempo determinato. Non si
può sostituire il lavoro stabile con quello precario, protestano allora i sindacati
che puntano il dito proprio contro la legge voluta dal governo Monti. Ma il ministro
Giovannini frena: bisogna stare molto attenti a toccare una riforma che sta finalmente
producendo effetti positivi. Dunque sì a limitate modifiche, no ad una revisione radicale.
Il Governo mira piuttosto ad una revisione delle regole sulla previdenza con la flessibilizzazione
delle possibilità di uscita dal lavoro in cambio di penalizzazioni. La ripresa dell'economia
passa anche dal pagamento dei debiti da parte della Pubblica amministrazione nei confronti
delle imprese. Il decreto, dopo il via libera in commissione, è approdato oggi in
aula alla Camera. E subito importanti novità: il governo ha infatti bloccato i tagli
all’istruzione e alla ricerca che sarebbero dovuti scattare nel 2015 per coprire appunto
parte dei debiti della pubblica amministrazione.