Siria. Giornata mondiale di preghiera delle Chiese cristiane per la pace
Questo sabato, 11 maggio 2013, viene celebrata la Giornata mondiale di preghiera delle
Chiese cristiane per la pace in Siria. È la prima volta che tutte le comunità cristiane
presenti nel Paese martoriato dalla guerra si mobilitano insieme pregando secondo
quattro intenzioni: il ritorno della pace, la liberazione di tutti gli ostaggi, il
sostegno ai bambini traumatizzati dalla guerra e gli aiuti umanitari per i profughi.
La Giornata è stata battezzata “la preghiera del cuore spezzato” e vi aderiranno Chiese
di diverse denominazioni. “Dovremo limitarci a riunioni locali attraverso tutto il
Paese, nelle case, nei luoghi d’incontro e nelle chiese – scrivono i cristiani di
Siria – perché è troppo rischioso spostarsi nelle zone di combattimento. Tutte le
confessioni saranno rappresentate”. Anche il Patriarca della Chiesa greco cattolica
melchita, Gregorios III Laham, ha lanciato un appello per la “partecipazione alla
preghiera di domani": la pace in Libano, in Siria e in Terra Santa, ha detto "è un
requisito per la pace regionale e mondiale, che realizza la convivenza e la possibilità
di vivere insieme”. Nel frattempo, questo venerdì, 10 maggio, nella Basilica di Santa
Maria in Cosmedin è stata celebrata una Messa solenne per il rilascio di mons. Yohanna
Ibrahim e mons. Paul Yazigi, i due vescovi ortodossi rapiti in Siria il 22 aprile
scorso. Lo racconta ad AsiaNews padre Mtanoius Hadad, apocrisario patriarcale di Gregorios
III Laham: “I cristiani in Siria non sono una Chiesa o una minoranza da difendere
– spiega – ma un elemento costitutivo del popolo siriano”. Presenti alla Messa della
comunità greco-melchita di Roma, anche mons. Ilarion Capucci, vescovo emerito di Gerusalemme
per i melchiti, e mons. Matteo Maria Zuppi, vescovo ausiliare di Roma per il centro
storico. Secondo i promotori, la celebrazione eucaristica vuole anche sensibilizzare
l'opinione pubblica su un conflitto ormai fuori controllo in un Paese in cui sunniti,
sciiti, cristiani e drusi hanno sempre vissuto insieme. Una convivenza che dura da
13 secoli, in Siria, dove sono sorte le prime comunità cristiane. (A cura di Roberta
Barbi)