2013-05-10 14:44:51

Siria. Giornata mondiale di preghiera delle Chiese cristiane per la pace


Questo sabato, 11 maggio 2013, viene celebrata la Giornata mondiale di preghiera delle Chiese cristiane per la pace in Siria. È la prima volta che tutte le comunità cristiane presenti nel Paese martoriato dalla guerra si mobilitano insieme pregando secondo quattro intenzioni: il ritorno della pace, la liberazione di tutti gli ostaggi, il sostegno ai bambini traumatizzati dalla guerra e gli aiuti umanitari per i profughi. La Giornata è stata battezzata “la preghiera del cuore spezzato” e vi aderiranno Chiese di diverse denominazioni. “Dovremo limitarci a riunioni locali attraverso tutto il Paese, nelle case, nei luoghi d’incontro e nelle chiese – scrivono i cristiani di Siria – perché è troppo rischioso spostarsi nelle zone di combattimento. Tutte le confessioni saranno rappresentate”. Anche il Patriarca della Chiesa greco cattolica melchita, Gregorios III Laham, ha lanciato un appello per la “partecipazione alla preghiera di domani": la pace in Libano, in Siria e in Terra Santa, ha detto "è un requisito per la pace regionale e mondiale, che realizza la convivenza e la possibilità di vivere insieme”. Nel frattempo, questo venerdì, 10 maggio, nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin è stata celebrata una Messa solenne per il rilascio di mons. Yohanna Ibrahim e mons. Paul Yazigi, i due vescovi ortodossi rapiti in Siria il 22 aprile scorso. Lo racconta ad AsiaNews padre Mtanoius Hadad, apocrisario patriarcale di Gregorios III Laham: “I cristiani in Siria non sono una Chiesa o una minoranza da difendere – spiega – ma un elemento costitutivo del popolo siriano”. Presenti alla Messa della comunità greco-melchita di Roma, anche mons. Ilarion Capucci, vescovo emerito di Gerusalemme per i melchiti, e mons. Matteo Maria Zuppi, vescovo ausiliare di Roma per il centro storico. Secondo i promotori, la celebrazione eucaristica vuole anche sensibilizzare l'opinione pubblica su un conflitto ormai fuori controllo in un Paese in cui sunniti, sciiti, cristiani e drusi hanno sempre vissuto insieme. Una convivenza che dura da 13 secoli, in Siria, dove sono sorte le prime comunità cristiane. (A cura di Roberta Barbi)







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