Nigeria: 46 poliziotti uccisi in un'imboscata di milizie tribali
Nuovo grave episodio di sangue in Nigeria. Dopo l’uccisione di oltre 50 persone di
alcuni giorni fa in un attacco dei fondamentalisti di Boko Haram, ieri quasi 50 poliziotti
sono rimasti uccisi in un'imboscata di milizie tribali. Il servizio è di Giulio
Albanese:
I 46 poliziotti
sono stati massacrati, a colpi d’arma da fuoco e machete, e i loro corpi poi dati
alle fiamme, dai combattenti della milizia autoctona nigeriana denominata Ombatse.
Un termine che in nella lingua locale significa "il tempo è ormai scaduto". La notizia,
quando ieri è stata diramata,ha suscitato sgomento anche perché è sintomatica della
violenza che imperversa oggi in Nigeria. I miliziani hanno teso un’imboscata a una
sessantina di poliziotti che cercavano di raggiungere un villaggio vicino Lafia per
arrestare il leader di degli Ombatse. Questo sedicente movimento è una delle tante
milizie locali che tentano di difendersi a modo proprio, commettendo esse stesse
soprusi e vessazioni d’ogni genere. Un tentativo, insomma,di farsi giustizia autonomamente
da soli col pretesto che la polizia locale è corrotta e asservita agli interessi di
una classe dirigente incapace di farsi interprete dei reali bisogni della gente. Il
presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, si legge in un comunicato ufficiale ha cancellato
la visita di stato prevista per ieri in Namibia "per affrontare la nuova sfida alla
sicurezza nazionale".