Violenze e saccheggi
contro villaggi e comunità cristiane, violazioni sistematiche all’ordine costituzionale
e ai diritti umani, proliferazione dell’intolleranza e dell’estremismo religioso.
La Repubblica Centrafricana, all’indomani del colpo di stato di Michel Djotodia,
è piombata letteralmente del caos. Migliaia i profughi che stanno cercando di salvarsi
la vita tentando con ogni mezzo di raggiungere Ciad, Camerun e Repubblica Democratica
del Congo. Nel racconto di tre studenti centraficani in Italia (don Matthieu, don
Gaston e George), il dolore per un Paese lasciato morire dal cancro dell’odio
e della sopraffazione, senza che la comunità internazionale intervenga. E nel più
completo silenzio(a cura di Federico Piana)