Siria. Diplomazia al lavoro per risolvere la crisi. Gli Usa stanziano 100 milioni
di dollari per i profughi
Comunità internazionale al lavoro per risolvere la crisi siriana. Fitti gli incontri.
In particolare domani il premier britannico Cameron in Russia, dove incontrerà il
presidente Putin, per poi andare a colloquio a Washington con Obama. E oggi il segretario
di Stato americano, Kerry, a Roma. Intanto sul terreno continua senza sosta i conflitto.
Marina Calculli:
Il
surriscaldamento delle tensioni tra Siria ed Israele mobilita Washington. La Casa
Bianca riferisce che ieri Obama e Netanyahu hanno discusso per telefono di un possibile
rilancio della pace in Medio Oriente e delle questioni legate alla sicurezza in Siria.
E la Siria si prospetta già al centro dell’incontro, che domani Cameron avrà con Putin,
prima di volare a Washington, dove incontrerà il presidente Obama. Il Segretario di
Stato americano Kerry invece sarà a Roma. E proprio Kerry ha già annunciato che gli
Stati Uniti hanno stanziato altri cento milioni di dollari per i rifugiati della guerra
civile siriana. L’America contribuirà complessivamente con 510 milioni di dollari
all’intervento umanitario. Kerry ha anche precisato che le agenzie delle Nazioni Unite
forniranno aiuto logistico per distribuire gli aiuti ai profughi in Libano, Giordania
e Turchia. Ban Ki-moon intanto plaude al riavvicinamento di Washington e Mosca sull’opportunità
di una soluzione politica per la Siria. Il portavoce della Casa Bianca Kerry ribadisce:
“Però sia chiaro: il futuro della Siria sarà un futuro senza Assad”.